Addio

di mikilily
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Non scorderò mai il tuo sorriso, il luccichio dei tuoi occhi, i tuoi modi di fare, che rivedrò in ogni cosa che mi circonda, non sarà facile dimenticarti ma questo forse doveva accadere, per chissà quale motivo, ma avrai sempre un posto speciale nel mio cuore.

 Addio!

 

Camminavo nel parco di Saint Quentin, lì dove alcuni mesi fa ti ho rincontrato.

Erano anni che non ti vedevo, anni che non ti parlavo, anni che non litigavo con te.

È stato diverso, diverso dagli anni della scuola.

Perché noi siamo diversi.

Diversi, più grandi e più maturi.

Niente lotte, niente odio e niente guerra.

Diversi, ora lo siamo veramente.

Non so cosa mi è preso ma quando mi hai sorriso; Non sapevo potessi sorridere, tu eri il ghiaccio. Il mio cuore ha preso a battere, battere forte mozzando il fiato.

Quando ho notato il luccichio dei tuoi occhi, mai li avevo notati, brillanti come stelle. 

Grigi con un velo azzurro, a primo impatto freddi, calamite irresistibili per le mie iridi color cioccolato.

Un lago di emozioni, una moltitudine di pensieri, sensazioni ed emozioni lì di fronte a me. Tu di fronte a me, per la prima volta raggiungibile, per la prima volta umano, per la prima volta Draco e non Malfoy.

Non so cosa mi è preso quando mi hai offerto da bere, hai chiacchierato con me, come un amico.

Ma noi amici non lo siamo mai stati.

Noi no, noi vivevamo in due mondi paralleli e per un attimo, quell’attimo, i nostri mondi si sono incontrati.

Niente è più stato come prima.

Tutto è cambiato. Io sono cambiata.

Non scorderò mai la tua risata allegra, i tuoi occhi che mi guardavano l’anima. Non scorderò il tuo profumo e il caldo abbraccio in cui mi rifugiai quando la pioggia ci sorprese.

Non dimenticherò mai niente di te. Del vero Draco.

Ma qui, mentre cammino nel parco circondata dalle papere, capisco che non può continuare.

Non posso più bearmi del tuo sorriso, non posso più specchiarmi nei tuoi occhi. Io non posso più starti accanto.

Dirti addio è l’unica soluzione. L’unica perché mi sto innamorando di te e questo è sbagliato.

Perché siamo due mondi paralleli che non si possono incontrare, non come vorrei che s' incontrassero.

Respiro l’aria fresca, chiudo gli occhi un attimo mentre un fruscio di foglie mi desta dai miei pensieri.

Mi giro piano sapendo già cosa vedranno i miei occhi. Non mi sbaglio rivedo te, il tuo sorriso, i tuoi occhi, i tuoi modi fini ed eleganti e come ogni giorno nel parco, nel nostro parco, non dico niente e rimando l’addio.

So che un giorno arriverà perché siamo due mondi paralleli che non  si possono incontrare.





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