Io, me e i suoi pensieri

di Betta_cha
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"Si chiedeva quando il dolore sarebbe cominciato; si assillava su quando si sarebbe finalmente sentito umano e sconfitto. Quando avrebbe arrossato gli occhi con le lacrime ? Quando avrebbe iniziato a gemere disperazione?"
Come sapeva, quel libro era una noia ma non pensava anche un tale piagnisteo : quell'idiota leggeva davvero certe cose?
Decise di canzonarlo un po', la routine che amava tanto: insultarlo, rimproverarlo, tormentarlo e poi prenderlo in giro... per finire infine nel suo letto.
La sola idea lo mandava su di giri, lo confondeva, lo faceva arrossire e gli faceva schifare il proprio stupido, corpo adolescenziale.
Eppure non sapeva trattenersi, desiderava farsi possedere, desiderava i morsi e le carezze, i baci e ... le spinte. Le spinte forti e decise. Quelle di un qualunque sportivo probabilmente. Ma per lui, del suo sportivo.
Di nuovo il rossore sulle guance vinse la compostezza, mentre – Il suo amato Decimo in vista!
E anche l'idiota appassionato di baseball. Il suo idiota.
Con quale diavolo di pignoleria si auto-correggeva e persino in modo errato?!
Era solo sesso, diamine!
Oh... Quel sorriso, così diverso dal proprio ghigno sardonico. Così infinitamente dolce e spensierato, macchiato appena dalla malizia.
Gli occhi... i suoi--- SANTO CIELO?! Era forse una ragazzina?
Lo stava di nuovo prendendo in giro,bene, doveva assolutamente spostare lo sguardo su altro, quegli occhi non dovevano sapere! Troppo --- COOSA? QUALE SGUALDRINA?
Cose da fare : regalare all'idiota qualcosa di decente da leggere!!
Bene, ora a casa, il Decimo deve studiare... Uhm si, ci mancava l'ochetta urlante! Il Decimo non ne voleva sapere, non era chiaro?
Ah! Cosa diavolo aveva fatto l'idiota? Non poteva palpeggiarlo così casualmente in pubblico!
No!No!No! Di nuovo il rossore! Accidenti a lui!!
La sua mano--- Ahhh... Aveva assolutamente bisogno di ricomporsi, doveva semplicemente ignorarlo... Doveva...
Oh Cristo.





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