Giravo per i corridoi silenziosi e poco illuminati dei sotterranei.

Mi piace la quiete, la sera.

Una notte senza stelle era la spettatrice dei miei giri.

Un amico è sempre un bel desiderio.

E io sono piena di bei desideri.

Mi avvicinai ad una finestra.

Sicuramente l’aria era gelida, ma non potevo sentirla.

Le uniche cose che potevo ancora sentire erano i miei sentimenti.

Ma anche quelli non mi piacevano.

Un miagolio attirò la mia attenzione.

Mrs Purr era una gatta tanto dolce e ben addestrata.

Continuo a non capire perché agli studenti non piace.

Gli occhi rossi possono mettere un po’ di terrore, ma se la si conosce bene può diventare una buona amica.

Seguo con lo sguardo, la coda della gatta che torna dal padrone.

Vorrei tanto un amico.

Un compagno.

Una persona con cui confidarmi.

Ma sono troppo timida per chiederlo agli altri fantasmi.

E non penso che uno studente possa voler diventare il confidente di un fantasma.

Un altro miagolio.

Grattastinchi, un gatto di una studentessa, miagola nella mia direzione.

Gli sorrido teneramente.

Corre via anche lui.

Resto sola nell’oscurità.

La mia testa piena di pensieri mi fa confondere.

Guardo verso il lago e noto che la piovra gigante si sta divertendo con l’acqua.

Alzo lo sguardo per soffermarmi nella contemplazione della luna.

Quella magnifica luna piena che illuminava il mio viso.

Continuo il mio giro, fino a perdere di vista l’unica fonte di luce.

Oramai i miei occhi sono abituati all’oscurità.

Giro ancora finchè non scorgo un raggio di sole fare capolino all’orizzonte.

Un altro giorno è iniziato.

Un altro giorno che riesce a nascondere i miei pensieri fino a che la notte non ritorni.