Just take my heart

di crownless
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Seriamente, mi sento in colpa per invadere il fandom così tanto, non so come mai XD mannaggia a questi due, sono la coppia più slash che io abbia mai visto. se lascerete un commentino sarò felice. ah, vi è uno spoiler, come nella mia penultima ff, su una scena tagliata della quarta stagione.
Crownless<3


 


Just take my heart (... when you go ... )



 

Allora prendi il mio cuore quando te ne vai
Ti amerò sempre ma tu sei troppo difficile da trattenere
Allora prendi il mio cuore
|| Mg Big ||





Poteva riuscire di accettare l’idea, sfiorandola con timore mentre si stendeva a letto, accarezzandola quasi se portante di gioia (per lui).
Ma Dio, Merlin come poteva, senza sentirsi spezzato in due, gioire del tutto del fidanzamento ufficiale del re?
Ed era inconcepibile.
Ma quanto era freddo il suo letto, quanto freddo era il sole, quanto gelido e privo di calore (per, senza di lui).
La magia lo scaldava. E Merlin allora tornava a respirare, cullato dalla sua ninnananna, un “riposati, dormi, dormi, Albion presto sarà nelle vostre mani aperte; e tu, con lui, diventerai parte di una leggenda. Io vivo in te, dormi, vivo in te in modo che tu possa salvarlo. Aiutarlo. Proteggerlo. Amarlo. Sacrificarti. Ma ora dormi...” quieto, delicato, che frizionava il suo cuore donandogli un po’ di calore.
Magia bandita, magia lacrime rosse piovute troppo rapidamente dal cielo. Egli stesso era bandito.
Ma sopratutto salvezza. Merlin si rigirò inquieto nel letto, rabbrividendo di freddo e serrando gli occhi se ne rese comunque conto, nel caos rosso e dorato che lo sbatacchiava qua e là (al contempo caos fermo, solido, presente e rilassante; le ore trascorse assieme).
Arthur.
Rise di se stesso ripensando quando, appena saputo della notizia del fidanzamento ufficiale, aveva cambiato il suo solito fazzoletto rosso (rosso come lo stemma di Arthur) a nero, colore triste, privo di luce.
Ma poi Arthur lo aveva attirato in un abbraccio prepotente all’improvviso.
Si era preso Merlin tra le braccia, aveva stritolato fin da subito la sua vita, il suo destino, la sua magia con boria e nobiltà.

L’asino, fonte e radice profonda del suo mondo.

Merlin serrò gli occhi, forte.
E guardandolo negli occhi, un azzurro fiero e meraviglioso, aveva scorto una puntina di indecisione che gli pungolava i sentimenti.
Che prendesse tutto di lui, dunque.
Merlin rabbrividì ancora. Ma Arthur amava Gwen con tutto il cuore.

E lui amava Arthur con una devozione nascosta nell’irriverenza, quella testa di fagiolo così indispensabile, e sorrideva e lo proteggeva sempre.

Però.
Però quegli stessi occhi azzurri avevano indugiato troppo sulle sue labbra, abbracciati ancora.
Merlin se le tastò con le dita fredde, perso nel sonno e dalla stanchezza.

Arthur seminava speranze in cui Merlin si avvolgeva, tenero abbraccio, sguardi troppo sentiti da entrambi, e le infrangeva baciandola dopo averle messo il suo anello al dito.

Ma caldo e tiepido lo stemma di Igraine, Regina nobile strappata con amore dalla vita, dono dell’anima di Arthur, lo baciava da sotto al cuscino dove Merlin lo aveva messo coricandosi.

E quelle stesse speranze infrante come vetro raro e prezioso si rialzavano e riavvolgevano Merlin in abbracci odoranti di destino e presentimento (lei lei, sua amica, lei; lei lo farà soffrire...)

Merlin si addormentò pensando a come avrebbe protetto Arthur l’indomani, se col suo cuore o la sua magia, un sorriso dormiente e raggiante sul viso e l'animo gonfio di preoccupazioni.


fine




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