Fandom: Harry Potter
Rating: Per tutti
Personaggi/Pairing:
Fleur Delacour e famiglia
Tipologia:
Flash Fiction
Lunghezza: numero
parole(437 parole totali) , pagine 1 , capitoli 1
Avvertimenti:Fluff
Genere:
Malinconico .
Disclaimer:
Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama
ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono
ma sono di proprietà di J. K. Rowling che
ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è
stata scritta a scopo di lucro .
Partecipa al
[WAR] 31/10/1981 That night Contest
Nda: nulla di che, ho
immaginato la piccola Fleur a casa coi genitori durante la notte in cui
i Potter morirono. Non conosco bene la differenza d'età tra
lei e Gabrielle, ma credo abbiano 5-6 anni di differenza
perciò madame Delacour è all'inizio della
gravidanza. Spero che piaccia, amo Fleur e da bambina doveva essere una
vera adorabile peste**
Farfallina non volare via
" Maman! " La voce della bambina
risuonò chiara nella stanza. La piccola, una dolce e tenera
bambolina di circa cinque anni, teneva sul palmo della mano una
farfalla. La donna che stava seduta in poltrona, alzò lo
sguardo e le sorrise mentre il marito le teneva dolcemente una mano sul
ventre lievemente arrotondato.
" Magnifique, Fleur" trillò
Apolline, mentre la piccola dai capelli argentei correva verso di loro.
Voleva che potessero vedere bene: la farfalla sbatteva le ali, ma non
sembrava spaventata, e suo padre prese in braccio la sua principessa.
Quella era la prima vera magia che Fleur riusciva a compiere, ed era un
evento da festeggiare; neppure per un momento pensò di
portarla alla festa di Halloween che si svolgeva all'esterno della loro
dimora.
Sua moglie era
incinta, non l'avrebbe lasciata sola in casa per nessuna ragione al
mondo; quanto a Fleur, solo l'idea di non poter essere vicino alla
sorellina nella pancia avrebbe certamente protestato à sa
manière. La piccola Fleur era la sua dolce principessa e
come tale riusciva a imporre la propria volontà con
linguaggio chiarissimo.
" Potrei regalarla
alla mia Gabrielle, vous
êtes d'accord?" chiese Fleur mentre con le
mani accarezzava la pancia della mamma: la gravidanza era appena agli
inizi, ma a lei piaceva trascorrere ore a parlare con la futura
sorella. I genitori non erano certi del sesso del nascituro, ma la loro
primogenita non aveva questi problemi perciò la lasciavano
fare.
" Bien sur" disse il padre, osservando
con sguardo rapito Fleur che posava la farfalla magica sul ventre di
Apolline: il piccolo animale non volò via, per la gioia
della bambina che si lasciò coccolare dalla madre, proprio
come poco prima aveva appena fatto il padre. Le piaceva farsi prendere
in braccio, e non si sentiva per nulla minacciata dal nuovo arrivo:
più volte si era chiesta perchè la sorella
dovesse riposare tutto quel tempo nella pancia della mamma. Lei voleva
giocarci, il prima possibile, ed era rimasta colpita quando
papà le aveva detto che anche lei era rimasta tanto tempo
nel ventre materno: non lo ricordava.
Quella notte Fleur
riuscì a convincere i genitori a farla dormire nel loro
letto; da tanto tempo ormai aveva la stanza tutta lilla al secondo
piano, ma voleva stare vicino a loro e Apolline si rassegnò
ad una notte insonne. Sarebbe stato impossibile dormire con la figlia
che le accarezzava sempre la pancia, ma non voleva impedirglielo.
Neppure la sagoma delle zucche illuminate che levitavano sopra le loro
teste dissuase la bambina, al contrario restò in mezzo ai
genitori stringendosi a loro con un sorriso.
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