La strada della perfezione

di Horses are my life
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Kaylie entrò nella piccola palestra che i suoi genitori avevano costruito appositamente per lei in una delle camere della loro enorme casa.
Come sempre accese la tv e cercò il canale dedicato alla ginnastica.
Stavano dando la replica delle gare in Cina,di nuovo.
La ragazza salì sul tapis roulant e cominciò a correre,mentre per l’ennesima volta osservava quelle gare che ormai conosceva a memoria,osservava
ogni singola mossa effettuata dall’atleta cinese Genji Cho
alla ricerca di qualche errore,qualche piccola sbavatura nella sua esibizione,ma niente: era P-E-R-F-E-T-T-A

Kaylie sapeva che i mondiali erano vicini,sapeva che Genji Cho sarebbe stata la sua unica vera rivale e che lo sarebbe stata anche alle olimpiadi,
sapeva che se voleva batterla di nuovo doveva essere più che perfetta.

Doveva raggiungere la perfezione,ma che cos’è la perfezione? Come poteva raggiungerla?

Fin da quando era piccola tutti la definivano come “perfetta”: bella,ricca,simpatica e promettente. E da sempre sentiva la pressione su di se,perché
lei doveva essere perfetta. Poi il vincere i nazionali l hanno portata da
essere una ragazza promettente alla ginnasta migliore del paese e di colpo non doveva più raggiungere quel traguardo,doveva superarlo,il che è molto
più difficile. 

Fin da quando aveva sei anni e aveva cominciato a inseguire il suo sogno olimpionico aveva dovuto cercare di essere la figlia perfetta che i suoi genitori credevano che fosse,ma non era la figlia perfetta:aveva avuto una storia con Carter non ostante fosse proibito,lo aveva tenuto nascosto ai suoi genitori e
non aveva detto a suo padre che sua madre lo aveva tradito con il suo ex allenatore.

Anche suo fratello la presentava ai suoi amici come “la sua perfetta sorellina minore destinata a diventare la campionessa olimpica nel 2012” e invece
aveva deluso anche lui nello stesso modo in cui aveva deluso i suoi genitori.

E poi c’era Carter, il suo primo grande vero amore;gli aveva ripetuto centinaia di volte che lei era l’unica che voleva,che era perfetta per lui ma questo
non era poi così vero… Alla prima occasione l’aveva tradita con la sua migliore amica e poi quando lei si era decisa a perdonarlo Carter le aveva
chiaramente detto che aveva scelto lei perché Lauren a differenza sua per lui c’era sempre mentre lei pensava sempre e solo a se stessa.
Non era perfetta nemmeno per lui Kaylie.

La Rock e tutta l’America si aspettavano che lei fosse la campionessa perfetta,che battesse Genji Cho ai mondiali portando la nazionale alla vittoria,
ma Kaylie le aveva strappato solo un oro e un bronzo. Non era la ginnasta perfetta  che tutti credevano.

E infine c erano loro,le sue migliori amiche: Emily, Payson e Lauren. Le sue compagne di squadra con le quali divideva tutto,tutti i momenti più
difficili,le gioie e i dolori; erano come sorelle per lei. E anche loro credevano che lei fosse la ragazzina perfetta che ottiene sempre tutto ciò che vuole.

Ma loro non sanno che lei è tutto fuorché perfetta. È stanca,è stressata,è spaventata,è delusa, è… è così dannatamente imperfetta.

La giovane campionessa aumentò la velocità della sua corsa,sempre più veloce spingendosi al massimo oramai stava correndo da ore,le gare in Cina erano già terminate ma lei continuava a correre.
All’improvviso sentì una fitta proveniente dalla parte sinistra del suo petto,si arrestò di colpo portandosi la mano all’altezza del cuore che galoppava furiosamente.
Stava rischiando Kaylie.
Stava rischiando di trovare la morte lungo la strada della perfezione.





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