1. Hermione
La pioggia picchiettava sonora sopra la tettoia, e il vento si infiltrava
sussurrante tra le tegole.
Hermione affondò il viso nella sciarpa rossa e oro. Il freddo le sferzava il
volto e i capelli danzavano sulle sue spalle.
Guardava il lago, così torbido e scuro, e la foresta, misteriosa e
insidiosa.
-Hermione- disse una voce a lei familiare.
-Vai via, Harry, ti prego…- ribatté la ragazza, abbassando il capo.
-Perché sei scappata dalla lezione della McGranitt? Ammetto che era alquanto
noiosa, ma…- chiese Harry avvicinandosi all’amica.
Oh, Harry, come spiegare? come dirti che non ce la faccio più? Che non posso
più reggere i biglietti, le occhiate complici, i sorrisi che tu e Ginny vi
scambiate? Come farti capire che…. che… che mi piaci?
Il respiro di Harry era sempre più vicino al suo volto –Hermione, stai
tremando…- sussurrò lui, strofinando le mani contro le sue spalle, scosse dai
brividi.
La ragazza emise un gemito… Harry… così rendi tutto più difficile… ti
prego…
-Sto bene, grazie. Era solo un giramento di testa. Tutto qui- spiegò
brevemente la ragazza, girandosi di scatto verso Harry e abbozzando un sorriso
-E ora scusa- aggiunse, spostandosi di lato – ma ho Antiche Rune e non posso
assolutamente arrivare in ritardo!-.
E si allontanò, le lacrime agli occhi, inghiottendo quel macigno che si
portava dietro da ormai due mesi.
Come era possibile? Harry, il suo migliore amico da sempre, nonché il suo
primo amico, ora le piaceva?
Era fuori dalla razionalità! Di tutte le persone di cui poteva innamorarsi,
proprio di lui? Del suo migliore amico, che, tra l’altro, stava con la sua
migliore amica?
Come stavano bene quei due… entrambi coraggiosi, intraprendenti… non una
povera vecchia topa di biblioteca come lei…
Hermione afferrò il libro di Trasfigurazione e una piuma Segnala Punto
Chiave, invenzione di Fred e George. Cercò di concentrarsi.
Per trasfigurare correttamente una teiera in un coleottero occorre munirsi di
concentrazione.
La piuma si premurò di evidenziare in arancione brillante la parola.
Successivamente occorre avere una teiera.
La piuma sottolineò l’ultima parola.
E infine occorre che colui che vuole trasformare l’arnese in un animale
vertebrato sia completamente rilassato e calmo, nel pieno della sua
serenità.
Ginny entrò di corsa nella stanza, togliendosi mantello e sciarpa e
buttandosi su una poltrona accanto al fuoco.
-Ciao. Ron e Harry?- chiese Hermione, guardando di sottecchi l’amica, mentre
la piuma stregata continuava a sottolineare.
-Dovrebbero arrivare a momenti. – rispose la ragazza, giocando coi capelli
rosso acceso, caratteristica della famiglia Weasley. Poi domandò, complice –
trasfigurazione? Harry mi ha detto che la McGranitt vi ha caricato di compiti!
Mi sa che questo weekend andrà in fumo… e pensare che volevamo andare ai Tre
Manici di Scopa!!- sospirò, accoccolandosi nel maglione, regalo della signora
Weasley.
-Se Harry sta troppo con te, finirà per prendere una T in Trasfigurazione-
sussurrò accigliata Hermione, sottolineando con particolare ferocia.
-Ciao,Hermione!- esclamarono Ron e Harry, entrando dal buco del ritratto-
Sbaglio o la Signora Grassa è un po’ brilla ‘stasera? Continua a cantare e ci ha
chiamati "cuccioletti"!- esclamò Ron, con aria disgustata, appoggiandosi al
bracciolo di Hermione.
-Oh, Hermy, sono i compiti di Trasfigurazione, non è vero?- soggiunse, con un
sorrisetto.
- già, ma te li puoi scordare se mi chiami ancora "Hermy"- ribattè la
ragazza, chiudendo di scatto il libro, e alzandosi violentemente dalla
poltrona
-La prossima volta prenditi un filtro Calma Spiriti… Fred e George ne
dovrebbero avere ancora…- bofonchiò Ron, irritato.
Hermione si rannicchiò sotto le coperte, piangendo.
Mi sento così male… ogni volta che li vedo assieme provo una morsa allo
stomaco, e la salivazione scompare magicamente. Sento di dovermi sentire felice
per loro, per i miei due migliori amici, ma non ci riesco… vorrei staccare con
lai forza Ginny da Harry, rivendicare che l’ ho conosciuto prima di lei…
rivendicare….rivendicare cosa, poi? Non ho alcun diritto su di Harry, come non l
’ho mai avuto prima… devo lasciarlo vivere in pace, e io… io devo cercare di
sotterrare il più possibile quel macigno, nasconderlo, e sperare che col tempo
scompaia…
Da quando l ’ho visto la prima volta sull’Espresso per Hogwarts, in tutte le
prove che abbiamo affrontato negli anni, fino a due mesi fa, quando l’ ho visto
essere scelto inaspettatamente un altro campione del Torneo Tremaghi, suscitando
l’ira di Ron… e diventare così forte e coraggioso, affrontando l’Ungaro
Spinato…
E ora che il ballo del Ceppo si sta avvicinando, la visione di Harry e Ginny
avvinghiati teneramente a tempo di musica mi invade la mente, distraendomi da
tutto…
Li vedo baciarsi, abbracciarsi, stringersi…
E mi vedo, seduta in un angolo, con magari la compagnia di Ron al suo fianco
e un boccale di burrobirra in mano, a sentire particolari sui "cannoni del
Chudley", la squadra preferita di Ron…
Hermione si sedette a colazione nella Sala Grande. Aveva in mano un paio di
libri di Aritmanzia e Pozioni, che sbattè sul tavolo. Ti stai comportando da sciocca nessuno ti
deve niente!
-Ehy, Hermione, scusa per ieri… non volevo offenderti- si scusò Ron, immerso
nella sua tazza di porridge.
Ginny leggeva eccitata una copia della Gazzetta del Profeta, suscitando la
curiosità di Hermione;
-Cosa c’è di tanto fantastico?- chiese acida Hermione, ingoiando una
cucchiaiata di cereali.
-Canteranno le Sorelle Stravagarie al Ballo! Ti rendi conto, Harry? – rispose
fibrillante.
-Wow. Emozionante.- rispose secca Hermione, deglutendo tanto forte che alcuni
cerali le rimasero in gola, e incominciò a tossire.
-Ehm… scusate..- sussurrò, e corse fuori dalla Sala Grande, felice di quel
diversivo per riprendersi.
L’aria era fresca e l’erba umida, segni evidenti del forte temporale che si
era abbattuto su Hogwarts la sera precedente.
E non solo su Hogwarts. Ma anche nel suo cuore.
Si fermò sull’uscio del pesante portone di mogano; si sentiva ansiosa,
irritata e immensamente triste. Tutti erano in fermento per il ballo e lei era
senza cavaliere…. Vedeva stuoli di ragazze che continuavano a blaterare sul
ballo, entrare in fibrillazione appena un’esemplare maschile si avvicinava… e
lei era senza nessuno….
Cosa mi sta succedendo? Sto perdendo il controllo della situazione e tutto
sta cadendo rovinosamente… dov’è finita la vecchia Hermione?
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