Gibberish

di Kimber
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«Lovegood!», strillò Malfoy scattando in piedi.
Luna sospirò.
«Lo vedi che sei nervoso?», disse con aria svagata. «Fa come dico io: salta come un canguro. Scarica, sai?»
Stavano soli sulla riva del lago.
Luna mangiava un ravanello caramellato. Malfoy la guardava strabiliato.
«Saltare come un canguro?!» strillò «Io, Draco, figlio di Lucius…»
Lei lo guardò serafica.
«Se preferisci strillare» disse «fa pure. Il succo del gibberish è: un’ora di libertà per dire quello che ti pare, fare quello che ti pare, sfiancarti totalmente, e rilassarti. Si chiama: meditazione dinamica
Draco aprì la bocca per dire qualcosa, ma Luna glielo impedì.
«È il tuo regalo di compleanno» tagliò corto succhiando il ravanello «sono stata pagata per questo e non me ne andrò finché non sarai completamente rilassato. Ti consiglio di saltare come un canguro.»
Draco si portò le mani ai capelli. Da quando la Lovegood si era data al misticismo orientale era diventato un inferno per tutti.
«Aspetto ancora che tu mi dica da parte di chi è il regalo», biascicò.
«Sorpresa», disse lei con aria sognante.
Per la disperazione, Draco prese a saltare come un canguro.
Nascosta dietro un albero, Ginny Weasley osservava la scena piegata in due dalle risate.




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