lalabum9
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Quando
ribadii un concetto per la milionesima volta.
Il destino di quella
fotografia sbiadita, il cui soggetto si arrampicava a rimanere tra il
bianco e il nero per l'eternità, fu quello di ricordarmi
l'evoluzione che il mio corpo avrebbe ospitato.
Senza fermarsi, senza
indulgiare troppo sarebbe invecchiato, racchiudendo con
avidità, gelosia e determinazione tutti quegli aliti di
fiato che riusciva a trattenere dentro di se.
Io avrei rinchiuso la polvere
che mi vorticava intorno, invisibile. Io c'avrei provato.
Lo scrigno che mi
avrebbe contenuta.
Perchè ho
un'anima che tutte le vite del mondo hanno, almeno per una volta
abitato, convivendo tra alti e bassi.
E ne vado fiera,
perchè un tassello dopo l'altro mi hanno messa al mondo.
- Cosa pensavi quando
ti scattarono questa foto?
- Ero imbronciata, non
vedi?
- Ma perchè?
- Perchè ho
sempre odiato che mi si facessero delle foto. Non mi voglio accorgere
di crescere e le foto lo ricordano troppo.
E poi mi avevi
abbracciata mormorando una serie di moine che odio sentirti dire.
Ma il fatto
è che io stessa immortalo momenti ovunque, con qualsiasi
mezzo a disposizione, è praticamente quello che faccio da
sempre.
Voglio solo provare a
mettere a tacere l'assordante evidenza che mi urla: "Stai crescendo, muoviti a
vivere!"
Non si ferma mica, il
tempo.
Vivere.
Devo vivere.
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