........... La scritta sovrastava in tutta la sua grandezza il
prato della
Tana; il blu che la caratterizzava non era un semplice blu: era
esattamente
lo stesso identico colore degli occhi di Ron. Dagli occhi di
Hermione scesero
due grosse lacrime che, seguite da altre, andarono a bagnare le
sue gote
rosee. Amava Ron, sapeva che era tutta colpa di quell' orribile
ragazza
che era diventata Lavanda, di quella vacca, ma non riusciva a
farsi passare
quel magone che le si era ostinatamente formato in gola; avrebbe
voluto
correre da Ron, gridargli che lo amava, abbracciarlo, fare l'
amore con lui,
scherzarci, perdersi nei suoi occhi color del mare..... Ma le
sue gambe
restavano lì ferme, non riuscivano a muoversi; continuava a
venirgli in
mente quell' orribile immagine che l' aveva uccisa dentro. Si
sedette sul
letto e iniziò a leggere il suo diario personale; mano a mano
che leggeva
si rendeva conto di che bel rapporto c' era fra lei e Ron: si
amavano
veramente e lei sapeva che lui, da lucido, avrebbe respinto
qualunque altra
donna che non fosse stata lei; e lo stesso avrebbe fatto lei con
gli uomini.
Lesse di quella sera di poche settimane prima, quando erano
andati a fare
il bagno nudi nel lago, solo loro due, stretti l' una all'
altro, pazzi l'una
dell' altro. E quella sera in cui erano rimasti soli a cucinare:
la cucina era
letteralmente in subbuglio, e alla fine, Hermione ordinò due
pizze
d' asporto......
Ma quella sera, si era messa a fare la scema con Krum per vedere
la
reazione di Ron, per vedere se era geloso, ed essendo un pò
brilla, quando
era venuto a staccarla dal bulgaro, gli aveva risposto in malo
modo.
Era tutta colpa sua se poi Ron si era ubriacato e Lavanda lo
aveva usato;
che sciocca era stata! Amava Ron e di certo non se lo sarebbe
fatto scappare
per colpa di una stupida sciaquetta ignorante che non trova
nessuno con
cui avere un rapporto sessuale, se non un ragazzo svenuto che
neanche sa
quello che sta facendo! Decise di andare a farsi un bagno, e
poi, avrebbe
raggiunto Ron e lo avrebbe riempito di baci, perchè non riusciva
a stargli
lontano: Ron era la sua droga, era la sua stella in un cielo d'
estate, la sua
vita in un mondo di morte, la sua aria in una stanza blindata,
la sua
musica in una vita di silenzio, il suo sorriso in mezzo al
pianto, la sua luce
nel buio, il suo angelo in terra dannata, la sua ragione di vita
e di morte,
il suo spirito, il suo pensiero fisso, la sua pace in una vita
di guerra, la sua
disperazione, il suo pianto, la sua gioia, la sua passione, la
sua poesia, era
tutto questo, e molto, molto di più.....
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Ron si sedette sul letto: respirava a fatica dal troppo pianto,
era tutto
sciupato e aveva la camicia strappata. Si tolse la giacca e si
avviò verso
l' armadio: prese l' album delle foto che custodiva tanto
gelosemente, e
iniziò a sfogliarlo. Ogni pagina era stato un giorno importante
per lui e
in ogni pagina insieme a lui, c' era Harry, e c'era lei.... Lei
che sorrideva,
lei che li abbracciava, lei, lei, lei.... Fino ad arrivare all'
ultima foto
dell' album aggiunta poco tempo prima: lui appoggiato ad un
albero con
una gamba piegata all' indietro contro il tronco, e lei che gli
circondava
con le braccia il collo e sorrideva all' obbiettivo, mentre lui
le baciava
dolcemente la fronte e la stringeva al suo fianco, circondandola
con un
braccio. Se lo ricordava bene quel giorno: quando erano andati
al lago
con Ginny e Harry e poi erano rimasti soli fino a tardi e
avevano fatto il
bagno nudi.... Si coricò sul letto stringendo a sè la foto,
tentando di cacciare
i ricordi, ma inutilmente; si addormentò così, pensando alla sua
Hermione.
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Hermione si vestì in tutta fretta e si avviò molto lentamente
verso la stanza
di Ron: senza bussare, entrò e si richiuse la porta alle spalle;
Ron era
addormentato, ancora vestito. La luna gli illuminava i capelli
fulvi e quelle
bellissime lentiggini che Hermione adorava; le si sedette
accanto e le
sfiorò i capelli, mettendogli a posto un ciuffo ribelle. Notò
che in mano teneva
qualcosa: era "la loro foto", la più bella di tutte, a parere di
Ron; Hermione
la posò sul comodino e si coricò accanto a lui. Gli poggiò la
testa sul
torace e lo circondò con le braccia; sentiva il suo cuore
battere, e il suo
respiro affannoso sul collo. Gli baciò la fronte e tornò ad
ascoltare i battiti
del suo cuore. Ron aprì lentamente gli occhi e appena la vide,
la strinse
forte a sè. Si guardarono per qualche secondo e Ron iniziò a
parlare: " Mi
dispiace
non avrei mai voluto, io . . . " ma non riuscì a finire la
frase, perchè Hermione
gli tappò la bocca con un bacio; " Lo so... Ti amo... " gli
sussurrò
all' orecchio per poi tornare a baciarlo. Ron le baciò la
fronte, e la fece
poggiare nell' incavo del suo collo e quando fu certo che
dormiva, prima
di assopirsi, le sussurrò: " Sposami
Herm...."................
Woilà! Ecco a voi il tanto atteso e sudato
nono chap! Scusate ancora per il ritardo, ma me ne sono andata quattro giorni
dalla mia amica in montagna a godermi il fresco! Ma devo ammettere che mi siete
mancate! Ho appena letto le vostre recensioni e vi ringrazio di cuore. Vi voglio
tanto bene! Baci jez910
Ringraziamenti:
emmaerupert: Grazie! Hai visto? Alla fine
hanno fatto pace! Meno male, non ce la facevo più, anche se hanno litigato solo
per due capitoli! Meglio insieme che separati!
Baciotti
KarmyGranger:
Eh si, sono d' accordo con te! Un crucio gli sarebbe stato bene! Ma d'altronde,
non era colpa sua.... :-) Cosa volete? Sono fatta così.... Mi piace troppo Ron
per incolparlo di qualcosa... Grazie x la recensione e continua a seguirmi!!
Baci
Hermione09:
Grazie grazie grazie! Aggiornerò presto amche i prossimi!
Baci
roberta: Sono
contenta che ti piaccia! Alla fine Hermione manda davvero tutti al paese e va da
Ron! Per fortuna! W R/H!!!!! Baciotti