Every(b)one is speciαl

di dalialio
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1. Una tazza di tè [Temperance]
Una tazza di tè

[Temperance]



C’era una cosa che Temperance faceva ogni volta che lei e Booth prendevano un assassino. All’inizio accadeva occasionalmente, ma poi era diventato una specie di rituale.
Tempe andava al Jeffersonian, si preparava una tazza di tè caldo e si sedeva sul divanetto del primo piano, da dove si poteva ammirare il laboratorio sottostante. Le piaceva mettersi lì e guardare giù: le sembrava di essere sospesa nel vuoto e si sentiva leggera, senza pensieri...
Il momento migliore era quando sentiva dei passi echeggiare sulle scale di metallo e poi Booth entrava nel suo campo visivo, sfoderando un sorriso. Allora lei lo guardava per un secondo, poi tornava a fissare sotto di sé.
In quei momenti Tempe si sentiva una stupida. Si diceva che non era razionale provare trepidazione ogni volta che Booth faceva capolino dalla scala. Poi si accigliava, dirigendo i suoi pensieri da un’altra parte: era davvero diventata così prevedibile che ormai il suo partner riusciva a capire dove andava a rifugiarsi dopo aver risolto un caso?
Ma poi rammentava che il suo partner era Booth e allora scuoteva la testa. Con Booth è tutto un altro discorso, si diceva. Sapeva che lui avrebbe potuto trovarla anche in capo al mondo.
Mentre Tempe fissava il laboratorio sotto di sé, con una tazza di tè fumante in mano, Booth si sedeva accanto a lei sul divanetto. A Tempe era ormai diventato familiare il movimento del cuscino quando Booth si sedeva. Era un conforto percepirlo, le dava sicurezza.
Booth allora le prendeva una mano, togliendola dalla tazza di tè, e la stringeva come solo lui sapeva fare. Il suo tocco emanava più calore del tè bollente... o forse era solo un’impressione di Tempe?
Lo sguardo che le rivolgeva era ancora più caldo.
“Ce l’abbiamo fatta, Bones”, le sussurrava.
Lei sorrideva, annuendo, mentre i suoi occhi sprofondavano in quelli di lui.
“Va tutto bene”, continuava lui. Tempe non aveva mai capito se, con quella frase, volesse riferirsi a qualcosa di particolare.
Ma di una cosa era certa.
In quei momenti, quando Booth era con lei, andava davvero tutto bene.

364 parole








*Nota dell'autrice*

Questa flash è venuta fuori un po' da sola, non ci ho riflettuto tanto. Volevo descrivere un momento dolce tra Bones e Booth (B&B! xD) e questo è il risultato. Spero lo abbiate apprezzato :)
Dato che questa è la mia prima creazione sul fandom di Bones, sarei davvero contentissima se lasciaste un commentino piccino piccino, anche critico :)
La prossima storia (se tutto va bene) la posterò tra una settimana e riguarderà... beh, potete immaginare chi! :)
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Chiara




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