La notte delle stelle cadenti

di Mian22
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Nella notte di San Lorenzo una ragazza era sdraiata su un piccolo asciugamano da mare nel suo giardino di fronte a casa e aspettava impaziente.
L’aria si faceva sempre più fredda, ma lei continuava a guardare in alto, quasi senza sbattere le palpebre.
Si incantò a vedere quanto era bello il cielo e si immaginò di poter vivere su una stella. 
Qualche piccola lacrima le scendeva dal viso.
 Il cielo era così bello. Era qualcosa di puro, semplice e inesplorato. Qualcosa che cambiava sempre, ma infondo restava uguale.
Non sapeva per quanto era rimasta sdraiata, secondi, minuti, forse ore. Ma non vide niente.
Ad un tratto sentì un rumore. Si alzò di soprassalto e si guardò intorno. Poi da dietro un albero al di là della staccionata vide un movimento, e in un attimo un ragazzo saltò fuori. Avrebbe dovuto avere paura ma non fece niente. Rimase ferma immobile ad osservarlo.
Il ragazzo si avvicinava sempre di più finchè non si trovò seduto di fronte a lei
-Cerchi di vedere le stelle cadenti?-
-Si ma non ho molto successo-
-Non hai ancora visto una stella?-
Scosse la testa -Perché tu si?-
-Bè quasi si potrebbe dire che ovunque io vada ci sia una stella-
Rispose ridacchiando
-Ti dispiacerebbe se mi sdraiassi con te? Magari ti porto fortuna-
La ragazza si spostò di lato per fargli un po’ di spazio.
-Una cosa fondamentale per cercare le stelle cadenti è non cercarle affatto. Loro si presentano quando meno te lo aspetti. Non devi attenderle altrimenti non arriveranno mai. È un po’ come con le ore, se resti fermo a guardare le lancette loro non si muoveranno.
Non tutti possono guardare le stelle, solo chi è veramente degno può avvistarle e solo chi ha intenzioni buone e pure può esprimere un desiderio-
Lei ascoltava le parole di quel ragazzo che sembrava un angelo e assaporava il suo dolce profumo di rose fissandolo in quegli occhi che parevano come due smeraldi.
Poi ad un tratto si svegliò.  L’angelo non c’era più ma alzando gli occhi al cielo vide una striscia di luce e mentre lei esprimeva un desiderio, contro ogni logica la stella non si spense ,ma si fermò, per diventare un ‘altro puntino in quell’ immenso mare.
La ragazza aveva desiderato di poter sempre vedere quell’angelo. 





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