Ad aspettare lei
Era su quel letto da tre maledettissimi giorni e
ancora non si era svegliata. Ron stava seduto su una sedia, poggiando la testa
sul grembo della ragazza e tenendogli la mano; ogni tanto una lacrima silenziosa
scendeva dai suoi occhi celesti e si posava sul lenzuolo. Erano passati tre
giorni da quando Hermione era stata attaccata da un gruppo di Mangiamorte che
ancora non si erano rassegnati alla vittoria, nonostante il loro Signore fosse
ormai stato distrutto.
Ron era andato dalla sorella, per porgerle
personalmente l' invito delle nozze tra lui ed Hermione; quest' ultima era
rimasta a casa ad aspettarli, e poi sarebbero andati a pranzare insieme anche ad
Harry per festeggiare tutti e quattro. Ma le cose erano andate male: Ginny e Ron
tornarono nell' appartamento e lo trovarono sottosopra; Ron corse in camera da
letto: Hermione era per terra contro la parete, priva di sensi. Il ragazzo la
trasportò subito al San Mungo, ma i medici dissero che solo un miracolo avrebbe
potuto farla svegliare dal trauma cranico. Una
parte di lui si era spezzata; come se un filo nel suo cervello si fosse
staccato, e non sarebbe più stato in grado di provare gioia, felicità, o
qualsiasi emozione positiva che provava tutti i giorni con Hermione. Da quel
momento Ron era rimasto lì, impassibile, ad aspettare un risveglio che,
probabilmente, non sarebbe mai avvenuto. Ad aspettare un sorriso, che non
sarebbe mai arrivato. Ad aspettare lei.
Troppo triste vero? Avete ragione! Sono cattiva!
Da oggi in poi basta shottine tristi! Abolite! Commentino? Baci!
jez910