LO SCAMBIO

di elessar
(/viewuser.php?uid=160426)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Elessar stava seduto sulla panchina della scuola vicino a sua sorella, le lezioni erano appena finite e i due ragazzi aspettavano i genitori. Elessar era un ragazzo di 9 anni, faceva la terza elementare, era il ragazzo piu’ bello della scuola: occhi azzuri come il cielo un giorno di primavera, i capelli castano scuro sempre scompigliati. Sembrava un angelo. Sua sorella invece aveva 8 anni, faceva la seconda elementare e si chiamava Aredhel, anche lei era carina, assomigliava molto al fratello, tranne per gli occhi che ce li aveva uguali a quelli di sua madre: verdi. I due ragazzi stavano parlando con i loro amici: James, un ragazzo biondo di terza elementare, e Percy, un ragazzo di terza che stava in classe con Elessar. Si lamentavano dei genitori :- Possono fare quello che vogliono: andare in giro, metterci in punizione.....- disse Elessar sbuffando – Ci sottomettono- -Ma lo fanno per il nostro bene- disse Aredhel. Elessar sbuffo’ per la seconda volta, sua sorella a volte era proprio fastidiosa, era troppo responsabile, troppo pignola troppo vanitosa... - Se io fossi il genitore metterei in punizione mio padre tutto il giorno- disse James - Perche’?- domando’ Percy – Perche’ viene a prendermi sempre in ritardo. A volte credo che non mi voglia bene- Aredhel stava per parlare ma in quel momento arrivo’ sua madre – Elessar, Aredhel venite, dai dobbiamo andare.- Va bene mamma- risposero all’ unisono. – Vedete ragazzi, noi dobbiamo sottomettterci ai genitori. Disse Elessar agli amici prima di prendere la cartella. Poi aggiunse :- quanto vorrei essere io il genitore. – Dai ragazzi venite, c’ e’ una sorpresa per voi: andrete in vacanza dai nonni per una settimana- disse la mamma. Elessar gioi’, gli piaceva andare coi nonni in vacanza, gli compravano sempre quello che voleva: giochi per la wii, giochi per la playstation... lo stesso valeva per Aredhel. Arrivati a casa mangiarono, prepararono le valigie e partirono. Spero che vi piaccia, e’ un po’ fantasiosa, se volete leggere il continuo leggete il capitolo di : A Tutto Reality..... Looooooooooo Scambio.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=902403