Capitolo
15: La Fine e l’Inizio di tutto (parte 1)
Kaname
era appena ritornato a casa e venne accolto con gioia dalla sua
sorellina. La famiglia Kuran ora stava comodamente in salotto a sentire
il racconto del ragazzo sul posto dov’era andato.
-Sapete, ho
visto una rosa che sboccia ogni 10 anni. Dicono che appassisca nel
momento in cui viene colta quindi non l’ho toccata ma alla
prossima fioritura la metterò in uno scrigno di resina-
-Ed era bella
quella rosa? Racconta- disse la piccola Yuuki. Il giovane Kaname la
guardò dispiaciuto. Lei non aveva nemmeno mai visto il sole
o la neve. Non era mai uscita dal suo rifugio.
-Per quanto
tempo ancora volete tenere Yuuki in queste stanze sotterranee prive di
finestre?- chiese ai genitori.
Juuri e
Haruka capivano la tristezza del ragazzo e la provavano anche loro. Per
anni si dispiacevano per la loro bambina ma per proteggerla da un
destino peggiore, era necessario tutto ciò.
-Vedi
figliolo, il Consiglio degli Anziani è consapevole del
valore dei Sangue Puro e a iniziato a servirsi del potere del loro
sangue. Noi possiamo resistergli ma Yuuki è ancora troppo
piccola. Non voglio che abbia a che fare con loro- spiegò il
capo famiglia. –Può sembrare un atteggiamento
egoista ma desideriamo solo proteggerla-
Solo per
proteggerla. Sopportavano tutto questo solo per non dare la loro
bambina in pasto agli Anziani. Per quanto doloroso era.
-Io sono
contenta, sai? Ti prego, fratellone, non essere arrabbiato. Dai Kaname-
La piccola col lo sguardo limpido e innocente, sorrise per
rassicurarlo. A quel punto, lui l’abbracciò e
giurò che sarebbe sempre stato con lei. Avrebbe creato un
posto dove Yuuki sarebbe stata al sicuro.
-Stai
tranquilla. Io starò sempre al tuo fianco-
-Sì…
se ci sei tu posso sopportare tutto, anche i brutti sogni- e con lo
sguardo basso, continuò. –In questi giorni faccio
un sogno pauroso con un occhio rosso e uno azzurro che mi fissano. Mi
fissano sempre-
Tutti la
guardarono preoccupati. C’era solo una persona con due occhi
di diverso colore.
Rido stava
per ritornare.
Brevi
attimi… in un giorno di tempesta e neve, la fine era vicina
e la profezia stava per compiersi. Quei giorni pieni di calore sono
giunti al termine.
-Diventa il
mio agnellino sacrificale-
L’arrivo
di Rido non poteva più essere rimandato. Il maggiore dei
Kuran era lì di fronte alla residenza, incurante della
bufera di neve che si agitava intorno.
Haruka e
Juuri sentirono subito la sua presenza e uscirono a guardare colui che
avrebbe arrecato morte e distruzione.
-Vedo che sei
sfuggito alla sorveglianza del Consiglio, nobile fratello- disse con
astio, Haruka.
-Sono venuto
a portarvi via ciò che avete di più prezioso.
Vostra figlia- La voce profonda e il sorriso maligno accompagnarono
queste parole suscitando ancora più rabbia e odio ai coniugi
Kuran.
-Maledetto!
Come osi? La mia bambina- urlò Juuri. Lui non
l’avrebbe toccata. Colei che avevano protetto con tanta cura
fin’adesso.
-Sempre con
il tuo temperamento eh sorellina- la derise Rido. –Non sei
cambiata per niente. Sei ancora la mia adorata Juuri. Se solo avresti
scelto me invece di Haruka allora…-
-E’
stata una scelta che farei altre cento volte. Non mi sono mai pentita
di ciò- Controbattè lei.
-Non ti
conoscevamo proprio per niente, nobile fratello. Hai nascosto molto
bene questo tuo lato malvagio e ambizioso per molto tempo- disse
Haruka, spostando la moglie dietro di sé.
-Siete voi
piuttosto che siete sempre stati ottusi. Ma ora basta parlare-
-Tu entra
dentro, Juuri. Qui ci penso io- sussurrò alla moglie
continuando a guardare Rido.
-Ma
Haruka…-
-Fa come ti
ho detto. Dobbiamo proteggere Kaname e Yuuki-
Lei, a
malincuore, cedette ed entrò in casa. La battaglia aveva
inizio. Haruka sconfisse senza problemi i pesci piccoli, seguici del
suo nobile fratello, ma… non avrebbe resistito ancora a
lungo.
Continua…
Quasi
finito! Il prossimo è davvero l’ultimo capitolo.
In realtà, all’inizio era un capitolo solo ma
essendo troppo lungo, l’ho diviso in due parti.
Vi auguro Buon
Natale e che possiate trascorrere le feste in serenità^^
Baci!
Ah! Vi lascio una
piccola anteprima del prossimo capitolo (di cui mi manca meno della
metà XP) e anche un regalino per ringraziarvi di aver seguito la mia ff QUI
“Rimasero
così in silenzio a guardare uno negli occhi
dell’altro. Presto sarebbe stata la fine tuttavia sarebbero
stati insieme. Lei ricordò la spensieratezza della sua
infanzia. I tre fratelli Kuran felicemente insieme… le
odiate lezioni di buone maniere… il suo primo ballo in
società e… il giorno della sua scelta. In tutti
quegli anni di matrimonio, non si era mai pentita di aver scelto
Haruka. Il suo sensibile e tenero fratello. Lui gli aveva insegnato a
cavalcare, l’ascoltava quando aveva bisogno di sfogarsi e
l’amava dal più profondo del cuore. Grazie ad
Haruka, era anche diventata madre. Solo lui era destinato ad essere il
padre dei suoi figli e uomo della sua vita. Lo amava e
l’avrebbe amato anche dopo la morte.”
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