Birth by sleep

di Genesis_Candeor_Diamond
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Salve a tutti miei accaniti lettori, vi sono mancata?

TUITTI: NOOOOOOOOOOOOOOO v_v

Cattivi ç_ç

Comunquemente parlando XD non so come scusarmi per tale madornale ritardo.

Sasuke: 2 mesi di ritardo non si può solamente chiamare madornale ritardo V_V

Anthea: Concordo

Oh mio Dio se quei due sono d’accordo domani cadrà il cielo

Sasuke/Anthea: Ma falla finita e vieni al punto fannullona

 OK OK MAMMA MIA QUANTO SIETE ANTIPATICI.

Allora cosa posso dire se non: scusatemi. Il problema di tale ritardo non è dato da poca ispirazione perche il capitolo era già pronto, insieme a molti altri solo che ho avuto una batosta pazzesca nella mia vita privata e non ho avuto la forza nemmeno la voglia di campare figurarsi riscrivere il capitolo nel computer!!!

Ma ora mi sono decisa a postare perché me l’ero ripromessa, che nelle vacanze natalizie ci avrei dato dentro.

Ed eccomi qui pronta a continuare.

Senza alcun indugio ecco a voi il nono capitolo.

                Birth by sleep

                        Capitolo  nono

                                                            Domanda sconvolgente

 

-Come mai hai attivato il sistema di difesa, Ciel-kun?-

-Nemesi ci ha mandato il suo corvo di compagnia-

Parole pacate, nascondenti l’ira e la delusione  che ebbero il potere di allarmare la pacata figura femminile che stava passando un panno bagnato sulla fronte del loro ospite, continuò -  Che gli è successo?- cercò di cambiare discorso il ragazzino. Tentativo che fece un bel buco nell’acqua.

-Cosa voleva il corvo da noi? Per caso ti ha attaccato? Ti ha toccato? – proprio come una mamma chiocciola Anthea incominciò ad esaminare il più piccolo per assicurarsi della sua integrità.

Ciel sorrise a tanta premura, il bello e che si chiedeva ancora come riuscisse a sopportarla. Quando invece si dovrebbe chiedere come riuscirebbe a resistere senza tali attenzioni.

Anthea lo considerava come una sorta mi fratello minore, il bello che quello più grande è proprio lui. Ma una cosa che lo rattrista di questo trattamento c’è. Si sentiva come il rimpiazzo del fratellino che Anthea non era riuscita a proteggere secoli addietro.

Tuttavia gli bastava anche questo stato di rimpiazzo. Perché amava Anthea  e sapeva che senza le sue premure da mammina  isterica non sopravvivrebbe.  In fine decise di non farla penare più alla ricerca di una qualche ferita invisibile.

-Anthea non crucciarti . Sto bene! Non gli ho permesso di arrivare a un contatto ravvicinato-

Ciel la vide risedersi con un sospiro di sollievo-

-Grazie a Dio!-

Il silenzio che si era venuto a formare si dissipo leggermente quando un mugolio  uscì dalle labbra del bel biondo addormentato che stava steso sul divano del soggiorno in cui si erano spostati. Poi il giovane ninja aprì gli occhi azzurrissimi e ancora appannati dal dormiveglia.

-Naruto sono felice che ti sia ripreso. Come ti senti?-

Il biondo con l’aiuto della castana si mise lentamente a sedere sorseggiare il bicchiere d’acqua fresca che gli offrì il piccolo moro.

-Naruto ti devo dare una brutta notizia!- Ciel all’improvviso parlò, attirando l’attenzione del biondo su di se.  

-Quale?-

- mi duole avvertirti che non potrai raggiungere presto i tuoi amici sul campo di battaglia, purtroppo dei nemici hanno scoperto l’ubicazione della nostra sede, per cui l’abbiamo dovuta nascondere, ma come capirai se per un male augurato caso qualcuno dovesse uscire da qui la protezione verrebbe meno e così verremmo scoperti e poi uccisi, compreso te. Poiché al nostro nemico della tua forza portante non se ne fa nulla. Loro voglio uccidere Anthea e far prigioniero me. Capisci, vero, che non possiamo lasciarti libero di andare proprio adesso?-

Ciel parlò a Naruto con un certo tono di superiorità, come fa un insegnate con un bambino duro di comprendonio. In quel tono Nauto percepì tutta l’arroganza che era solito sentire da Sasuke e per poco non saltò alla gola del più “piccolo”, ma si trattenne.

-Comunque tranquillo Naruto ho fatto si che tutte le tue copie nei vari campi siano più che resistenti agli attacchi e come se avessero te, infatti stai tranquillo non sono scomparse quando hai perso conoscenza- Anthea gli sorrise affettuosa spettinandogli leggermente la folta capigliatura. Naruto percepiva uno strano calore alle guance. Era arrossito. Quella ragazza era troppo dolce per essere un demone, a meno che non stesse recitando, ma lo trovò impossibili, o almeno lo sperava tanto.

- Comunque per non far preoccupare l’hokage e i tuoi amici ora Ciel andrà ad avviarli della tua permanenza qui dove verrai protetto adeguatamente. Giusto Ciel?-

-Io non ho bisogno di essere protetto- sentenziò offeso il ninja. Provocando un leggero risolino

cattivo da parte del moretto che non mancò di far sentire la sue opinione.

- Forse non avrai bisogno di protezione, ma di una babysitter sicuro!-

-Cosa hai detto marmocchietto centenario dei miei stivali? Ripetilo sei il coraggio!-

Sbraitò furente il biondo contenitore.

-lo farei se non significasse abbassarsi al tuo livello di infantilità, che non avevo nemmeno io quando avevo gli anni che dimostravo ovvero 13 anni.-

-BRUTTO BRUTTO…. MMMMMMMMMMMMMMMMMMNMNMNMNNM-

Anthea tappò la bocca al biondo e diede una tirata d’orecchie al piccolo conte.

-Sentite voi due esigo educazione e cooperazione in questa casa. Ci siamo capiti?-

- si- pronunciarono all’unisono i due litiganti.

- Bene-sorrise felice la castana lasciando andare i due.- allora ora tu, Ciel, vai ad avvertire i Kage, mentre io e te, Naruto, parleremo della situazione  reale della guerra che è alle porte.-

- Va bene io vado ciao!- Ciel aprì un portale e si stava apprestando ad entrarvi dentro, quando Anthea si ricordo si una brutta abitudine del moro.

- Ah Ciel, mi raccomando presentati come si deve e non equivocare la nostra posizione- ma sfortunatamente era troppo tardi, la ragazza sospiro sconsolata, consapevole che il compagno avrebbe combinato qualcuna delle sue marachelle sadiche, DIO QUANTA PASIENZA.

-Bene Naruto ora possiamo parlare e tu mi puoi chiedere tutto quello che vuoi. Da cosa vuoi iniziare?-

Naruto fissò intensamente la ragazza davanti a lei e poi fece la sua domanda

-Perché odi così tanto Sasuke? – Anthea strabuzzò gli occhi. Quella domanda non se la sarebbe mai aspettata visto che lei non aveva mai tirato in ballo l’Uchiha. Allora chiese vaga, come se non stesse ammettendo nulla.

-Da cosa presumi che io odia il tuo amico Uchiha?-

-Ovvio dal tuo irrigidirti al solo nominarlo e per i tuoi giudizi azzardati sulla sua presunta cattiveria. Anthea tu non sei proprio il tipo da pregiudizi così avventati senza conoscere una persona, per cui si può giungere a due soluzioni o mi sono sbagliato del giudicarti, cosa che dubito, o hai conosciuta Sasuke e lui ti ha fatto qualcosa? Allora ci ho azzeccato?-

Anthea guardò sconvolta il ninja pensando disperata: “ e meno male che tutti dicono che è un idiota, ha fatto un’analisi più che accurata, DANNAZIONE. E ora come gli rispondo?”

Castano nell’azzurro. Azzurro nel castano. Qual è sarà la cocente verità che vi si nasconde?

 

_CoNtInUa_

 





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