A est il buio della notte lasciava spazio a una tenue luce, all’orizzonte pennellate azzurre e rosa e viola decoravano la linea plumbea del mare.
Il ragazzo arrivò quando i primi raggi del sole nascente iniziavano a indorare le nuvole. Si sedette su uno scoglio, godendosi il lieve infrangersi del mare e i primi canti degli uccelli. Chiuse gli occhi per vedere dentro di sé quell’atmosfera, il momento più bello del giorno.
Li riaprì quando il sole avrebbe dovuto iniziare a fare capolinea dal mare. Eppure, niente. Cinque e quaranta, e cinquanta, le sei, sei e un quarto, sei e mezza, sette, otto e dieci… nulla.
Il sole non sorgeva, la temperatura non si alzava, gli uomini non davano il via alle loro frenetiche attività.
Solo cielo stupendo, screziato di colori unici, uccellini cinguettanti, lieve scrosciare del mare.
Solo Alba. Il momento più bello del giorno.
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