Terso. Come un cielo d’estate.
È sereno. Spasmodicamente allegro.
Infinito. Come il mare.
Ti perdi nella sua vastità e soffri nel non conoscerne i limiti.
Ma nello stesso tempo vorresti provarlo per ore.
Indispensabile. Come l’aria.
Sfuggente e tenace, ti logora l’anima silenziosamente.
Ma nonostante questo, la desideri.
Perché è una maliziosa e seducente droga.
Che ti provoca, ti stuzzica, ti invita a seguirla.
Non badi alle parole tentatrici,
ti lasci cullare, inebriato,dal fascino che pare far brillare in ogni suo gesto,
movimento,
sguardo,
tocco.
Prima di lasciarti andare completamente,
consapevole del fatto che l’irrazionalità sta prendendo il sopravvento,
ti fermi.
Lo guardi.
Sai che non sarà per sempre,
ma poco importa.
Perché una parte di te, già non esiste più. |