Sogno o son desta.

di Carter
(/viewuser.php?uid=69651)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


---

Sogno o son desta.

Mi sentivo in balia di quella luce rossa e penetrante; il mio corpo fu letteralmente sollevato ed adagiato su un' altare di marmo. Il gelo della pietra mi entrava fin dentro le ossa. L’uomo, il Dio, così tanto uguale a Ra, chiamò una sacerdotessa ed ella apparve in pochi istanti. Mi sentivo spacciata anche se questo sentimento non apparteneva alla mia indole. La donna mi si avvicinò e dal suo ventre uscì una larva aliena, avrebbe detto il mio amato marito. Il verme mi fu deposto sul ventre e mi risalì strisciando fino al petto; fui girata e senza accorgermene il lombrico mi penetrò nell’osso del collo. Un dolore atroce colpì tutto il mio corpo e senza più nessun controllo la mia bocca si aprì emettendo un urlo straziante. “Perdonami” – mi giunse lontana e fievole la voce di un uomo.

-E’ impossibile.- pensai, -Sogno.- -No.- un richiamo dal suono tenebroso rispose, -Sei desta.-





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=908663