Blondes Addiction
Seduta scompostamente sul vecchio divano di pelle del Bebop, Faye si
stava riposando dall’ultima spedizione che quel tiranno di Jet le
aveva assegnato. La sua attenzione fu catturata dalla voce
squillante di Edward che, armata di cacciaviti e pinze, era tutta
intenta a smontare un vecchio dispositivo elettronico insieme ad Ein.
Ultimamente le capitava sempre più spesso di invidiare la
spensieratezza tipica dell’infanzia e quella incondizionata
fiducia nel futuro, oltre che il non doversi preoccupare di come
arrivare a fine mese. Sbuffò rumorosamente e si accese una
sigaretta: mentre aspirava il fumo con gusto, i suoi occhi caddero sul
posacenere di metallo che si trovava in mezzo alla confusione di
riviste e contenitori di cibo cinese del tavolinetto di fronte al
divano. Di solito esso era sempre traboccante di cicche, ma da
una settimana, più precisamente da quando quello stupido
di Spike era uscito dicendo che sarebbe tornato presto, il suo
livello era decisamente sceso, per quanto Faye – complici i suoi
nervi tesi – si fosse impegnata a fumare per due.
Erano sette giorni che quella testa
calda non faceva avere sue notizie, ma nessuno sembrava esserne
preoccupato: del resto non era la prima volta che Spike si allontanava
da loro per risolvere qualche suo personale quanto complicatissimo
affare. Ora però la sua assenza si cominciava a sentire, almeno
per lei, si disse espirando lentamente ed osservando le spirali di fumo
espandersi nell’aria: insomma, era una settimana che non poteva
più rubargli neanche una sigaretta! Certo, era vero che quelle
che fumava Spike erano da vera femminuccia, quasi non avevano alcun
sapore, però, nonostante lui si lamentasse e sbuffasse, alla
fine lasciava che lei ne prendesse quante ne voleva –più o
meno – e lei, malgrado borbottasse che quelle sigarette facevano
schifo, era ben lieta di poter fumare quanto voleva senza spendere un
solo Woolong. Chissà questa volta in che guaio si era ficcato
Spike? Sicuramente doveva esserci di mezzo una donna, quella alla quale
pensava ogniqualvolta il suo sguardo si faceva cupo ed un’ombra
di un sorriso triste animava le sue labbra. Persa in questi pensieri,
Faye non si accorse neanche che qualcuno era giunto alle sue spalle,
fino a che due dita non le tolsero la cicca dalla bocca.
«Hey, tu...», protestò la donna, senza riuscire a terminare la frase.
Dopo aver inspirato una bella boccata di fumo, Spike esclamò ad alta voce: «Sono a casa!».
Edward ed Ein rivolsero
all’uomo uno sguardo distratto , poi tornarono ad occuparsi del
disassemblaggio del loro vecchio computer, mentre dalla porta
della cucina, Jet con tanto di grembiule rosa e mestolo in mano fece
capolino in salotto e, rivolgendosi al suo amico dai capelli ricci,
disse in tono perentorio: «Vieni a tavola, la cena è
pronta!».
Spike rimase deluso: insomma,
nessuno sembrava essersi accorto della sua assenza! Non che si
aspettasse che gli altri gli gettassero le braccia al collo o che lo
sgridassero per non essersi fatto sentire, però…
In quel momento le dita esili e
veloci di Faye gli avevano sottratto dalle labbra la sigaretta:
«Hey tu, questa è la mia sigaretta!», lo
rimproverò con un mezzo sorriso che faceva trasparire tutto il
suo sollievo nel rivederlo sano e salvo, nonostante qualche livido su
quella faccia da schiaffi.
L’uomo si massaggiò il
collo e, rivolgendole un sorriso sornione, fermamente
intenzionato a farla arrabbiare, le chiese: «Non ce
l’avresti una sigaretta per me?».
Ecco la prima fanfiction scritta per la Maritombola di Maridichallenge, con il prompt 01. posacenere!
È la prima volta che mi cimento con questo fandom, e l'ho fatto principalmente grazie all'incoraggiamento di kuruccha,
con la quale condivido la grande passione per la coppia Spike/Faye!
Devo dire di avere alcuni dubbi sulla validità di questa
flashfic e sull'IC dei personaggi: spero solo di non aver combinato un
disastro totale!
Il titolo della fanfiction "Blondes Addiction", si riferisce all'ossessione per le "bionde" di Spike e Faye, entrambi grandi fumatori!
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