L'adolescenza
spesso porta nelle nostre emozioni e nei nostri cuori vecchi
risentimenti e vecchie situazioni del passato che ci hanno catturato
nel profondo e ora rimangono lì come ombre di ricordi quasi
spenti dalla luce del rimpianto.
Parliamo di una giovane
ragazza alta e attraente di cui i suoi capelli castani e i suoi occhi
azzuri come il mare la rendevano un'inconfondibile grazia agli occhi
dei ragazzi , che l'adulavano in modo unico e singolare.
Lei sembrava quasi
contrariata da quegli elogi così superbi e inconsueti.
Tornava a casa il
pomeriggio spossata e priva di esuberanza , andava in cucina e apriva
il frigorifero in cerca di qualche rimedio alla
suscettibilità che quei ragazzi in città gli
procuravano.
Prese il suo bel panino
farcito di ogni possibile sconcezza e lo portò in camera sua
, chiudendosi dietro di se la porta di legno ruvida.
Il letto seppur comodo
non l'ispirava particolarmente e così decise di appoggiare
il grosso panino sulla scrivania addobata di tanti fogliettini e foto ,
una di queste gli cadde quasi come un segno.
La raccolse con grazia e
la guardò , per un attimo espresse un lieve sorriso quasi
percettibile. Lei aveva viaggiato a lungo anni fa con un ragazzo di
nome Drew , uno dei pochi ragazzi che la faceva stare bene e che l'ha
sempre protetta nel momento del bisogno.
Non lo vedeva da
tantissimo tempo , un tempo quasi perso nel passato.. forse
è proprio questo che l'ha spinta a scrivere questa insolita
lettera.
Si sedette composta e
accese la lampada che emanava un lieve calore , appoggiò una
mano al mento per accentuare la sua monotonia , poi però dal
cassetto prese un foglio di carta bianchissima e con pensieri
cominciò a buttare giù qualche riga.
"Caro Drew ,
come va? io bene... te? va alla grande qua... a te come va?"
Lesse la prima riga con
sguardo spento redendosi conto di aver scritto corbellerie , con vigore
cartocciò il foglio e lo lanciò alle sue spalle.
Se qualcuno l'avrebbe
vista si sarebbe conto in quel preciso momento che aveva le labbra che
gli tremevano e gli occhi opachi come due cieli coperti da nuvole.
Ma qualcosa la fece
cambiare... una cosa che si rese conto.. perchè nascondere
una cosa quando puoi dire la verità con il tuo cuore e con
la tua anima?
Riprese la penna con
interesse a un'altro foglio bianco , lo guardò come se
dovesse suggerirgli qualcosa ma poi la sua mente si aprì
come per incanto.
"Caro
Drew
Spero
che le cose ti stiano andando bene nella tua vita , dopo che abbiamo
smesso di viaggiare credevo di continuare a costruire la mia giovinezza
da sola con le mie forze come ho fatto sempre rendendomi conto di
quanto sia difficile questo mondo senza di te. Dovrei essere felice , i
ragazzi mi corrono dietro come i gatti che vagheggiano i topi. Ma senza
di te non è la stessa cosa.....
La
castana appoggiò la penna , una lacrima fioccò
pesante sul foglio e il cuore gli batteva come un martello sul chiodo ,
riprese a scrivere con coraggio
........
con te mangiavo , scherzavo e ci incoraggiavamo nei momenti di
difficoltà , sulla mia scrivania rispecchiano le foto con
tutti noi e la tua rosa è immortalata nel mio cassetto e
vuoi sapere una cosa? non si è mai spenta , ogni singolo
petalo è rimasto là per simboleggiare i ricordi
ormai spenti nel passato , un passato così bello , un
passato così felice , vorrei tanto riabbracciarti e baciarti
, mi manchi , torna da me te ne prego! non dovevamo separarci non era
giusto.. ogni stella la vedo in te e ogni alba mi ricorda quando mi
svegliavi.. per una volta ... per un'altra volta! vorrei che mi
svegliassi tu.
Drew
mi manchi
Drew
ti voglio bene
Drew
ti amo
La
tua Vera"
Con sicurezza ma anche
con un lieve timore non la rilesse , la incartocciò e la
mise in una busta , appoggiandola sulla scrivania affianco al panino
ormai indurito dall'attesa.
Fece un'ultimo piccolo
sbuffo prima di addormentarsi sulla scrivania ruvida e scomoda.
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