La
quiete dopo la tempesta
Piccola
mia,te ne sei andata lasciando dentro di me il vuoto.
Tu
sei tutto per me,non vivo più.
Mi
fa male sapere che tu soffri a causa mia,ma sappi che non avrei
voluto...non è successo perchè lo volessi.
Non
ce la faccio più a non sentire le tue labbra sulle mie,le
tue mani sul mio viso,il tuo respiro.
Mi
fa male pensare che non ci sarai quando durante la notte
pronuncerò il tuo nome,quando cadrò dalla mia
maledetta scopa,quando dovrò scontare qualche punizione.
Perchè
proprio a noi?Sai,sono debole.Non sono niente senza te.
Gli
amici dicono che il mio sguardo è diverso.
Piango
come non ho mai pianto...Quindi anche i ragazzi piangono tanto,al
contrario di quanto pensi tu.
Mi
sono chiuso nella mia solitudine:mi rifiuto di vedere la gente,di
respirare l'aria della primavera.
In
compenso passo il mio tempo nella mia camera a cercare di cancellare il
ricordo di te,ma è impossibile...è come sollevare
un elefante con un dito.
Principessa,non
ce la faccio più!Torna da me!
Preferisco
morire...QUALCUNO MI UCCIDA!
Il
dolore è troppo forte da sopportare!
Stamattina
ho pregato Sirius di uccidermi,ma non c'è stato verso di
convincerlo.
Figurarsi
Remus!Peter ha quasi paura della sua ombra...meglio lasciarlo perdere...
Sono
disposto a tutto per riaverti!Chiedimi quello che vuoi e lo
farò!
Ti
amo più di ogni altra cosa!!
In
questo momento sono disteso nel mio letto perchè mi rifiuto
di andare a lezione.E piango.Ti penso.
Gli
occhi sono due masse infuocate e mi bruciano così tanto che
preferirei non averli.
Vorrei
combattere per te,ma...sono davvero debole.
Tutto
mi annoia:il Quidditch,gli scacchi,Mocciosus,mangiare,bere,parlare...a
malapena penso...
Il
mio cervello mi dice "Dimenticala...",il cuore mi dice "Non lasciarla
andare e tieni duro".
Non
posso lasciarti andare...ogni cosa mi parla di te e mi ritrovo immerso
in un mare di ricordi che,ora come ora,diventano pugnalate.
Ma
in questo istante sento solo dolore,immenso dolore.
Scusa
se sono ripetitivo,ma non so come esprimermi...
Spero
che leggerai questa lettera senza buttarla nel fuoco perchè
ti amo,ti amo e ancora ti amo.
Tuo,
James
La
porta si spalancò improvvisamente e bruscamente e ne
entrò una ragazza dai capelli rosso fuoco con le lacrime
agli occhi.
James
con il dorso della mano asciugò il suo viso.
"Lily..."
Lei
si catapultò su di lui e lo abbracciò.
"Non
provarci mai più!"disse lei piangendo.
Lui,preso
di sorpresa,non ricambiò l'abbraccio.
"A
fare cosa?"
"A
buttarti dalla torre ovest..."ancora singhiozzi.
"Ma...tu
che ne sai?"
"Remus
e Sirius..."
Che
pettegoli...o avevano un motivo preciso per farlo?
"No,non
lo farò più..."disse James rassegnato.Quella era
la sua unica via di fuga,dopotutto.
Lily
si staccò da lui e lo guardò intensamente negli
occhi.
Per
lui,quegli occhi smeraldini erano stati ed erano motivo di sofferenza.
"Scusa!"disse
lei improvvisamente.
"Per
cosa?"chiese lui cercando di sembrare indifferente.
"Per
tutte le lacrime che versi per colpa mia"
"Non
importa..."
"Invece
importa!"
"Perchè
dovrebbe?"
"Perchè
ti amo!"
E
lo abbracciò di nuovo.Questa volta anche lui la strinse a
sè.
Lily
notò la lettera.La lesse e poi cominciò a
piangere...faceva molta tenerezza a James quando piangeva.
"Ehi!Cosa
ti prende?"disse lui prendendo il viso della ragazza tra le mani.
Prima
diede un'occhiata alla lettera,poi guardò di nuovo gli occhi
del ragazzo.
Poi,inaspettatamente,lo
baciò.Si baciarono con tanta passione,passione che era stata
repressa dalla loro sofferenza.
Si
staccarono dolcemente.
"James,voglio
essere la tua ragazza..."
"Anche
io voglio..."
"Essere
la mia ragazza??"chiese lei stranita.Doveva aver passato un periodo
molto brutto per fraintendere così...
"No!Voglio
che tu sia mia...per sempre..."disse lui guardandola con un misto di
speranza e di felicità.
"Lo
sarò"
E
con un altro bacio seppellirono la tristezza che li aveva afflitti in
quei lunghi giorni.
Scesero
in sala comune che era popolata dagli studenti che tornavano dalle
lezioni pomeridiane.
James
teneva un braccio attorno alle spalle della sua ragazza e lei teneva la
testa poggiata sulla sua spalla.
Sirius
gli stava sorridendo e James ci avrebbe giurato solennemente che sia
lui che Remus gli avevano fatto l'occhiolino.
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