From the inside

di DadaOttantotto
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From the inside

Alla mia Sugar Sister,
con tanti auguri di Buon Compleanno.
Perché il lato B di Garibaldi non sarebbe lo stesso senza di lei.


Se ne va. Scosti la tenda e lo segui con lo sguardo mentre si allontana.
Andrà a casa di Sarah, ne sei sicuro, riducendosi a dormire su un materassino. Domani mattina gli farà male ogni singolo muscolo. Peggio per lui.
La prossima volta saprà che è meglio riposare su un letto vero, rimanendo a casa.
Perché la sua casa è questa, non quella di Sarah. Casa sua è Baker Street, è l'appartamento B... sei tu.
Ammettiamolo, Sherlock, è questo quello che pensi. E' questo il tarlo che rode la tua mente eccelsa, portandoti a considerare ipotesi che mai avresti creduto possibili.
Da quando Mike Standford ti ha presentato il dottor Watson, tutta la tua vita è cambiata.
Primo, eri convinto che non saresti riuscito a trovare un coinquilino. Con il carattere che hai in pochi potrebbero sopportarti.
Secondo, hai sempre lavorato da solo. Accetti a malapena la presenza di Lestrade e della Donovan - su Anderson nemmeno ti pronunci, dato che ogni parola che esce dalla sua bocca produce lo stesso suono delle unghie su una lavagna -, figurarsi avere qualcuno che ti segue dappertutto. Eppure i suoi consigli, le sue osservazioni a volte ti sono utili.
Certo, resta il fatto che ti ha deriso. Ora chiunque legga il suo blog, Scotland Yard in primis, sa che sei "spettacolarmente ignorante" - in senso positivo, ovviamente - su cose che loro ritengono elementari e importantissime come il sistema solare. Cosa alla quale non daresti particolare importanza, se non fosse che un buon quaranta per cento del tuo organismo è composto da orgoglio. Non puoi perdonargliela. Non subito, almeno.
Andrà da Sarah, ci dormirà sopra e poi tornerà. Magari gli terrai il broncio e non gli parlerai per qualche giorno. Oppure, solo ed esclusivamente per questa volta, potresti lasciar perdere e abbuonargli questa offesa. In fondo, anche tu non ci sei andato tanto leggero quando gli hai consigliato di smettere di scrivere. Non è niente male il blog, lo sai.
Il tuo cervello fa appena in tempo a registrare le poche frasi che scambi con la signora Hudson e la sua uscita dal vostro appartamento prima che i vetri delle finestre esplodano e l'onda d'urto ti scaraventi a terra.

Bon, vi pare che potessi stare tanto tempo senza infestare un nuovo fandom? No, ovviamente. Soprattutto visto la fissa che mi è presa per questa fantastica serie. E soprattutto visto che la persona a cui è dedicata codesta schifezzuola adora Sherlock almeno quanto me. Oh, e naturalmente che la suddetta persona ha compiuto gli anni giovedì, e io non potevo esimermi dal farle (in megaritardo) un piccolo regalo.
Diciamo che queste poche righe sono soltanto i pensieri di Sherlock mentre guarda dalla finestra Watson andare via, nei primi minuti della 1x03.
Ora, sperando di non aver fatto troppi danni, vi chiederei soltanto di assicurarvi che i pomodori non siano marci prima di tirarmeli.
E dopo questo vi saluto, minacciandovi, come mio solito, con un "Alla prossima!" :)
Baci8




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