Dear John.

di Needless Emotion
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Caro John,

mi sono accorta che questo mio periodo

è avvolto da una cappa di pessimismo

cosmico (stile Leopardi), con una punta

di tragicità.




Poi mi chiedo...perchè?
Perchè tutto questo pessimismo?
Perchè devo crearmi problemi inutili?
Ok, non inutili...cioè, esistono lo stesso.

"Ma, pensandoci, risolveresti qualcosa?" mi chiede Lui, alzando un sopracciglio.
Io rifletto un attimo.
"Beh, in effetti...no, John, hai ragione."
"Le risposte non ti cadranno mica dal cielo! Can you help myself? Cause baby, it's you!" canticchia, ammiccando.
Ridacchio.
"Grazie..." gli sussurro, col sorriso sulle labbra.
Lui smette di canticchiare.
"E di cosa?" replica, confuso.
"Di esserci, di tutto." rispondo.
Lui mi guarda commosso, per poi abbracciarmi, cullandomi dolcemente.



Spazio Autrice.

Ho omesso delle parti, il sogno non è così breve.
Ma non sono importanti.
O meglio, non per ora.
Bene, John è tornato, a quanto pare.
E, a quanto pare, non ho abbandonato i Beatles.
Non potrei mai farlo così.
O meglio, non così improvvisamente.
Bene, adesso vi saluto!
*un saluto Pantelliano a voiii!*
Ok, no.





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