Cinque+uno modi per eliminare un fratello troppo pomposo

di Melardhoniel
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Prologo.



Il tiepido sole estivo illuminava il corpo di un giovane disteso sul prato, in mezzo al canneto.
Teneva le gambe piegate e mangiucchiava pigramente un filo d’erba, talvolta spostando una mano da dietro la testa agli occhi per proteggerli dal sole.
Alto e dinoccolato, i capelli rossi e le lentiggini lo avrebbero reso riconoscibile per chiunque: era un Weasley.
Un’ombra coprì la luce, ed il ragazzo alzò lo sguardo, aprendosi in un largo sorriso: «Ehi, Georgie! Cosa ti porta da queste parti?»
Un altro ragazzo, uguale a quello che aveva appena parlato, si sedette accanto al gemello.
«La mamma brontola di nuovo, Freddie.»
«Mh…» rispose quello, poco convinto, sdraiandosi nuovamente sull’erba.
«E l’argomento?» socchiuse un occhio, guardando con l’altro il fratello, curioso.
George rise di gusto. «Proprio non ci arrivi, fratellino? Eppure mi avevano detto che eri intelligente…»
A quelle parole il diretto interessato si alzò a sedere. «Io sono intelligente, George. Anzi, guarda…sono il più intelligente dei due. E anche il più bello!» concluse, dando una sonora pacca sulla spalla del fratello.
«Certo,» sorrise sornione George. «e anche il più modesto!»
«Ovviamente.» ghignò Fred. «Comunque, fammi indovinare: Percy-prefetto-perfetto, dopo aver passato sei anni a Hogwarts a parer mio assolutamente sprecati, ha ricevuto la spilla di Zuccaposcuola e ora va in giro con il petto talmente tanto in fuori che sembra un tacchino, mentre noi, poveri martiri Fred e George, dopo quattro anni di puro divertimento, ci apprestiamo a trascorrere un normale quinto anno senza alcuna voglia di prendere un G.U.F.O.?»
George, inizialmente stordito dal discorso contorto, sorrise a trentadue denti: «Centrato, Fred.»
«Sai che novità!»

«Harry, hai sentito la notizia? È il secondo Caposcuola in famiglia!» Molly indicò orgogliosa il maglione del figlio, sul quale campeggiava una spilla argentea con una grossa ‘C’ sopra.
«…E l’ultimo.» mormorò Fred sibilando.
«Non ne dubito, cari miei. Non siete diventati Prefetti, a quanto ne so.» sbottò irata la signora Weasley.
Sul volto dei due gemelli si fece strada un’espressione di puro stupore: «Noi?!? E perché avremmo dovuto? Ci avrebbe tolto tutto il divertimento!»
Percy assunse un cipiglio simile alla madre, ed entrambi si allontanarono da Fred e George per andare a parlare con Hermione.
«Che stress!» sbuffò George, salendo le scale del Paiolo Magico per raggiungere la sua camera.
«A chi lo dici! Non si può più operare in santa pace!» Fred aprì la porta della stanza e si buttò a capofitto sul letto.
«Dove abbiamo sbagliato?» sospirò George, sedendosi accanto al fratello con la testa fra le mani.
«Eppure abbiamo tentato di tutto! Ricordi, George?»
«E come dimenticarlo!»
«Abbiamo provato a rinchiuderlo in una piramide, ad abbandonarlo nel deserto, ad affatturare la spilla, a scambiarlo con un tappeto e a farlo mollare dalla sua fidanzata; eppure non è servito a niente!» esclamò esasperato Fred.
«È rimasto sempre il solito Percy!» continuò George.
I due gemelli si persero nei ricordi…

***

Ok, sinceramente non so da dove sia uscita :D era una storia che doveva partecipare al contest di SeleneLightwood e Wynne_Sabia "Aspettando Pottermore"; però devo ancora adesso finirla e quindi...beh, potete capire che ho avuto un po' di problemi ;)
a breve pubblicherò il primo capitolo vero e proprio, ma volevo un po' sapere cosa ne pensavate :)
baci,
Marty





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