Disclaimer: i
personaggi citati non sono miei, ma dei legittimi proprietari.
Note: ho
scritto questa
minuscola storia poco prima di Natale, non pensavo di postarla
perché è piuttosto stupida, ma era lì
nel pc che mi fissava con sfida. Sarebbe una Anderberry (ovvero
l'AU in cui Blaine e Rachel sono fratelli. Ovvero, la mia
nuova
ossessione) con ovviamente tanta Klaine <3 Non so se ce ne sono
altre su EFP, non controllo spesso la pagina e ci sono veramente
tantissime fic aggiornate, mi ci perdo ._. In caso segnalate pure,
così me le leggo :)
Part
of my chemistry
I hate where I’m at
Acting crazy
like that
I know that
I’ve been wrong
It’s
something I’ve been working on
Jealousy – Darren Criss
Quando ti rendi
conto
di amare una persona che è anche il tuo migliore amico, sei
assolutamente fregato. Perché non solo conosci tutti i suoi
più piccoli difetti, ma ti ritrovi anche ad
apprezzarli…
che siano una malsana passione per canzoni semplici e ripetitive, una
certa mania di stare perennemente al centro dell’attenzione,
e
una vistosa gelosia per qualsiasi cosa turbi il proprio equilibrio
interiore.
“Ma
proprio tutti?” chiese Kurt meravigliato, sgranando gli
occhi.
E la cosa
peggiore
è che sei così irrimediabilmente innamorato da
sorvolare
anche sul fatto che il ricevente della suddetta gelosia non sia tu.
“Terribilmente”
confermò Blaine, scrollando le spalle.
L’altro
ci
rifletté per qualche istante, accavallando meglio le gambe
sul
letto su cui era seduto e portandosi una mano al mento, ma poi decise
che era più utile tornare a sfogliare l’ultimo
numero di
Vogue che stava leggendo – anche perché quel
maglione
color cammello sembrava proprio perfetto per la sua carnagione.
“Insomma,
credo
sia normale, è la mia sorellina”
continuò,
guardandolo leggermente intimorito. “Mi sento in dovere di
proteggerla”.
“Odiando
tutti i
suoi fidanzati?” domandò scettico Kurt, alzando un
sopracciglio e distogliendo perfino l’attenzione dalla
rivista.
“Devi
ammettere
che ha dei gusti piuttosto particolari. Puck è stato
addirittura in riformatorio! E quel Jesse?” e qui si
lasciò andare a un suono sprezzante mentre incrociava le
braccia
al petto e metteva su un broncio che risultò più
adorabile che minaccioso. “Era un idiota. Non posso credere
che
ci sia caduta due volte!”
si lamentò, sbuffando. “Hai visto anche tu il modo
in cui si vestiva, no?” cercò conferma.
“Oh
sì,
il figlio segreto di Mr Schue. Senza contare quei capelli”
commentò infatti quello con noncuranza.
Blaine si
passò
imbarazzato una mano tra i ricci. “Per non parlare di quando
ha
chiesto a Sam di portarla al ballo… Sam?! Non sa nemmeno
imitare
decentemente Sean Connery!”
Kurt gli
toccò
bonariamente il polso, cercando di rassicurarlo mentre tratteneva una
risata. “E Finn? Con lui andavi d’accordo
l’anno
scorso” provò, tentando di farlo ragionare.
“Certo.
Finché non si è messo di nuovo
con Rachel. Poi ho ricominciato a non sopportarlo più e a
non
voler nemmeno vedere la sua faccia. Che è una cosa piuttosto
facile visto
quanto è alto… Ma ti sembra normale? È
fuori
qualsiasi standard. E non capisce la metà delle parole che
mia
sorella gli dice, sarà per questo che stanno bene
insieme”
riferì con fermezza.
L’altro
sorrise
quasi intenerito, ma sentì chiaramente il cambiamento
d’umore di Blaine, che ora era a metà tra
l’agitazione e il timore.
“Con
questo non
voglio offendere il tuo fratellastro, sono sicuro che sia una persona
splendida, solo che… sta proprio con Rachel”
chiarì, sospirando rumorosamente.
Kurt gli prese
una
mano, accarezzandone il dorso lentamente, cercando di calmarlo.
“Lo so. Ultimamente poi non state andando per niente
d’accordo” osservò.
“Penso
si sia accorto del mio odio nei suoi confronti, e considerando quanto
sia tonto
di solito è un
miracolo!
Oh, cavolo! L’ho fatto di nuovo, vero?” si
scusò
sinceramente preoccupandosi dell’altro, che per tutta
risposta
ridacchiò compiaciuto.
“Non
importa.
Inoltre penso che il sentimento sia reciproco” disse,
portando la
mano di Blaine alle labbra per poi tornare a sfiorarla piano, tentando
di girare la pagina di Vogue ed arrivare finalmente alle sciarpe
proposte per quell’inverno.
Blaine si
rabbuiò per un secondo, corrugando la fronte e inclinando la
testa da un lato, pensieroso. “Che intendi dire?”
“Intendo
dire” cominciò Kurt, chiudendo definitivamente la
rivista
e voltandosi verso il suo ragazzo, “che non sei
l’unico
fratello estremamente protettivo”.
L’altro
lo
fissò per appena un paio di secondi, prima che una
consapevolezza gigante esattamente quanto Finn e terribile quanto il
suo modo di ballare – e di prendere a pugni la gente nel
farlo
– si facesse strada nella mente e gli facesse sbarrare gli
occhi.
“Oh mio dio… sono morto, vero?”
Kurt sorrise,
passandogli un dito sulla guancia. “Ti proteggo io, mia
damigella in pericolo”.
E per fortuna
il bacio
che ne seguì lo rassicurò abbastanza da fargli
dimenticare certe sorelle da difendere e certe montagne di muscoli
gelose di lui.
Essere un
fratello era così complicato a volte!
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Se ci saranno
commenti risponderò come sempre :) Se non ci saranno
piangerò un po', ma pazienza :P Vi chiederei però
di lasciarmi anche solo una riga con il vostro parere se decidete di
mettere la storia nelle preferite/ricordate/seguite(?), lo so che non
siete obbligati, ma penso sia un modo per conoscerci meglio, oltre che
incentivarmi a scrivere altro - a proposito, se conoscete qualche
challenge o contest fatemi sapere!
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