MARY HIGGYNS, LA FIDANZATA DI UNA
SERA
Salimmo sulla mercedes di Charles e partimmo.
Come era giusto , lui si mise alla guida e io nel sedile del passeggero.
<< Allora...Ti ricordi tutto vero? >>
esordì
rompendo il silenzio che si era creato. Risposi assumendo un
tono
da scolaretta che ripeteva la lezione al proprio insegnante .
<< Certamente professore. - Charles rise per
quell'appellativo...non che non fosse abituato...tutti gli altri
ragazzi lo chiamavano così, tutti tranne me dalla quale gli
piaceva essere chiamato semplicemente Charles -
allora...tanto
per cominciare, entreremo e staremo per i primi minuti a braccetto in
modo da sembrare una vera coppia, dopodichè ci mettiamo al
lavoro e se qualcuno chiede come mi chiamo , devo evitare di dire il
mio cognome , per non creare erronei collegamenti tra noi e Magneto e
far saltare la copertura . Risponderò semplicemente di
essere
Leyla Xavier, la tua fidanzata. >>
<< Perfetto! Hai studiato vedo... >> mi
prese in giro. Ma un dubbio mi assalì
<< Ho solo una domanda >>
<< Scusa ? >> chiese, un cartello lo avevo
distratto
<< Sei sicuro di sapere la strada ? >>
<< E' questa la domanda ? >>
<< No, ma adesso si...forse dovresti chiedere indicazioni
a qualcuno.. >>
<< Non ne ho bisogno >>
<< Già , chissà come mi
è venuta in mente
una cosa simile? Uno come te che si muove quasi sempre solo in
taxi...evidentemente conosce ogni strada della contea ..
>>
<< Stai facendo dell'ironia ? >> chiese lui
ridendo. Nel
frattempo aveva appena imboccato una strada secondaria, molto ampia ,
che terminava con un enorme villa.
<< Visto? siamo arrivati. >> rispose
esultante accostandosi
di lato sulla strada abbastanza lontano da non attirare l'attenzione
del parcheggiatore di servizio quella sera. Quando la macchina si
fermò si girò sul sedile volgendosi
verso di me. Io
ripresi subito a parlare
<< Dunque mi stavo chiedendo...se sono la tua
fidanzata...dal
momento che appartieni ad un certo rango...non dovrei anche avere un
anello? >>
La domanda parve divertirlo mentre improvvisamente si chinò
verso di me. Stavo appena per chiedermi che intenzioni avesse, quando
la sua mano andò ad aprire lo sportellino sul cruscotto e ne
trasse fuori una scatolina quadrata, blu, molto elegante. Si
rimise dritto sul sedile e aprendo la scatolina davanti a me mi chiese,
fingendosi serio..
<< Leyla Lennsherr. Mi faresti l'onore di
essere la mia fidanzata per questa sera? >>
Scoppiai a ridere di gusto...aveva davvero pensato a tutto.
<< Mi renderebbe veramente ...immensamente
felice,
diventare la vostra fidanzata per questa sera, Charles
Francis
Xavier >>
Rise anche lui , mi prese la mano e mi infilò l'anello al
dito.... quando lo fece sentii una specie di brivido corrermi lungo la
schiena ma cercai di non darlo a vedere. Intanto lui aveva
già
fatto ripartire l'auto per andare a mettersi davanti al parcheggiatore.
Questo mi aprì lo sportello porgendomi la mano e mi
aiutò
a scendere dall'auto, poi andò da Charles che gli diede le
chiavi e venne al mio fianco, cingendomi la vita.
... Si
va in scena...
mi annunciò .
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La sala era gremita di gente: camerieri, domestici di ogni
tipo,
militari di ogni ordine e grado, politici, ricconi vari, studiosi e
signore e signorine imbellettate di tutto punto.
Mi strinsi appena di più a Charles...non mi piaceva stare in
mezzo a così tanta gente. Ero appena entrata e
già mi
sentivo soffocare.
Facemmo un giretto per la sala , Charles intento a trovare una mente
con qualcosa di interessante e io cercando di sfiorare più
gente
possibile in modo da poter attingere a vari episodi del loro passato,
presente e futuro.
<< Uffi! sono tutti così noiosi - sbottai dopo
un 'oretta
- sono tutti uguali: famiglia perfetta, squillo di lusso
periodicamente, conferenze...conferenze...riunion...Oh guarda! una
promozione tra qualche giorno...riunioni..cene...pranzi..balli in
maschera...un allevamento di gatti e uno di
cavalli...riunioni...conferenze >>
<< Ti stai divertendo allora! -mi prese in giro -
comunque
tranquilla. Non sei l'unica che pensa di voler essere altrove. Quel
tipo laggiù sta cercando un modo di andarsene senza essere
visto
da almeno un quarto d'ora mentre quello rimpiange di non essere andato
a cena a casa dei suoi suoceri che francamente detesta...
>>
<< Bene. Devo dire che fin'ora abbiamo scoperto cose
davvero
interessanti. Nessuna traccia del colonnello Striker? >>
<< Solo qualcuno seccato del suo ritardo >>
Da lontano intanto notai un uomo che mi stava fissando. Gli
voltai le spalle cercando di ignorarlo ma continuai a sentire il suo
sguardo addosso e questo mi metteva una sensazione quasi di pericolo.
Lo avevo già visto da qualche parte...solo non riuscivo a
ricordare.
Ad un tratto uno scoppio di applausi mi ritrasse dai miei pensieri...Il
colonnello William Striker, colui che aveva catturato e rinchiuso un
pericoloso terrorista mutante, era arrivato.
La gente si strinse attorno a lui qualche decina di minuti, il tempo
per delle congratulazioni adeguate, poi pian piano la folla si disperse
tornando alle proprie conversazioni personali.
<< Hai scoperto qualcosa di utile Charles?
>>
<< C'è qualcosa che mi blocca...è
come se avesse una parete davanti.. tu? .>>
<< Dovrei avvicinarmi di più
>>
<< No >> fu la semplice risposta. Non
potevo crederci
<< Come sarebbe? Siamo venuti qui per questo
>>
<< Se c'è qualcosa in grado di bloccarmi,
allora è meglio che prima di fare qualunque altra cosa, io
ne capisca il motivo >> forse aveva ragione. Ma non
volevo perdere un occasione simile...trovare il luogo in cui Striker
aveva rinchiuso Nitro forse non era molto importante ma...era un buon
punto per iniziare una linea d'azione utile a scongiurare lo stato di
pericolo e la legge sulla registrazione. Mi tornarono alla mente i
soldati nazisti che entrarono in casa mia quella notte di sedici anni
fa ....Non avrei mai permesso che accadesse di nuovo!
Charles sembrò intuire i miei pensieri perchè
immediatamente mi mise un braccio attorno alla vita e cerco di
trascinarmi verso l'uscita
<< Fidati di me. E' meglio andare adesso >>
mi sussurrò
<< Meglio per chi? >> gli risposi tra i
denti. Una donna ci guardò.
Charles simulò un sorriso tirato e mi strinse
ancora di più, accelerando il passo.
Eravamo quasi giunti alla porta quando qualcuno dietro di noi
chiamò il nome di Charles . Ci voltammo per
ritrovarci difronte a un omino piuttosto vecchio, bruttino,cicciotto
e con gli occhiali.
Charles sembrò sinceramente sorpreso e sorrise
<< Professor Manning, che piacere incontrarla - poi
voltandosi verso di me- Leyla questo è il mio vecchio
professore di genetica Alfred Manning ...Signor Manning questa
è Leyla la mia fidanzata >>
...Porgigli la mano...
feci
come ordinato.
<< Onorata >> era la
mia occasione per svignarmela! Il vecchio intanto mi prese la mano e la
bacio.
<< Il piacere è tutto mio- disse, poi
continuò rivolgendosi ancora a Charles- Charles, non dirmi
che stavate già per andarvene...non è da te! Alle
feste universitarie tu e tua sorella Raven eravate quasi sempre gli
ultimi ad andarvene...a proposito ...è qui anche lei?
>>
<< No mi dispiace. é andata a trovare dei
nostri lontano parenti in Canada >>
<< O che peccato...mi avrebbe fatto piacere
rivederla...ma avanti vieni con me a bere qualcosa..raccontami un
pò che cosa hai combinato per tutto questo tempo...ora che
sei un professore anche tu! >>
<< Veramente dovremmo andare...>>
si scusò Charles...non voleva usare i suoi poteri
con il vecchio così cercava delle scuse..Non posso
permetterlo! Gli strinsi un braccio facendo un largo sorriso al vecchio
<< Ma si Charles ...in fondo non è un problema
restare ancora un po qui! Facciamo così...mentre voi parlate
dei bei tempi andati io, amore, vado a prenderti un altro punch..ok?
>> dissi e calandomi a fondo nel mio ruolo gli detti un
piccolo bacio sulle labbra poi volgendomi all'altro <<
allora glielo affido ....torno subito >>
così dicendo corsi via cercando il colonnello.
Perprima cosa però andai a prendere un punch come
promesso...solo che lo presi per me...ne avevo bisogno dopotutto. Poi
mi guardai attorno per la sala. In un angolo vidi ancora l'uomo di
prima che mi stava fissando...per un istante i nostri occhi
si incontrarono. Improvvisamente una signora ci passò in
mezzo. Cercai ancora i suoi occhi ma lui era sparito. Provai una sorta
di dolore alla gola ma passò quasi subito...non devo
lasciarmi distrarre...non posso perdere l'occasione ...pensavo mentre
mi rimisi alla ricerca del colonnello.
Finalmente lo vidi , stava parlando con un altro uomo, probabilmente un
soldato visto il suo portamento impettito e il saluto che gli rivolse
prima di allontanarsi.
Pensai a cosa fare...non avevo un piano così decisi di
improvvisare .
A larghi passi mi diressi verso di lui o per meglio dire...contro di
lui. Infatti quando gli fui accanto finsi un mancamento addossandomi a
lui.
<< O dio mi scusi ...sono desolata >> dissi
fingendomi veramente dispiaciuta. Questo mi aiutò a
rimettermi dritta.
....una costruzione
enorme...e degli uomini che gridano...hanno un uniforme...sono soldati
e quella è una base militare....
celle ovunque e tante persone...anche bambini... un enorme siringa
piena di sangue...e un cartello...no! sembra più un incisione
: Alkaly Lake...
<< Non si preoccupi, in queste occasioni
può capitare di sentirsi mancare l'aria >>
scherzò lui. Perfetto! Aveva abboccato...dovevo solo
isolarlo
<< Già ...sarà come dice lei...
>> ...dio che schifo!
<< Forse dovrebbe prendere una boccata d'aria ...stavo
andando sul balcone...venga anche lei..le farà bene.
>>
<< Buona idea. Grazie >>
Insieme uscimmo sul balcone.Mi offrì il soprabito per
ripararmi dal freddo ma io rifiutai.
<< Come si sente adesso? >>
<< Molto meglio grazie. ...a lei >>
<< Oh ...lasci che mi presenti . Sono il colonnello
William Striker e lei... >> lasciò in sospeso
la frase aspettando una risposta
<< Mary... Mary Higgyns. Piacere di conoscerla
>>
<< Il piacere è mio ...ma mi dica : cosa
ci fa qui una signorina così giovane e carina ?
>>
<< Studio genetica all'università di Oxford...
sono venuta ad accompagnare un amico: un mio vecchio professore. E
...detto tra noi...speravo di incontrare qualche persona importante e
...francamente credo di esserci riuscita. >> Ammiccai
.Dio che bugiarda che sono!
<< O non sono poi un personaggio
così importante >>
<< Sta scherzando spero. ... Il suo ..impegno...nella
lotta ai mutanti è...considerevole! >>
...brutto figlio di....! ...
<< Lotta? ...Repressione semmai. Vede signorina
Higgyns...ho fatto giuramente di difendere questo Paese da qualsiasi
tipo di minaccia..esterna ...ma sopratutto interna ... >>
<< Sta dicendo che la considera una sorta di pulizia
etnica?.. Francamente signor Striker...non credo che i mutanti staranno
a guardare mentre lei tenta di sterminarli >>
<< Vorra dire che se vorranno la guerra...allora la
avranno >>
<< Guerra?...Mi tolga una curiosità : quanto
può arrivare a costare una guerra se sin dal principio non
si ha nessuna speranza di vincerla? >>
Avevo colto nel segno. Sembrava quasi infuriato
<< La vinceremo. Glielo garantisco...Io
vincerò! >> disse poi salutandomi con un cenno
della mano si allontanò e se ne andò.
Spazio dell'autrice
ok ! questa volta ho cercato di farlo più lungo... sto
migliorando!
Spero che questo cappy vi sia piaciuto , quindi come al solito fatevi
sentire.
Sono aperte le scommesse: chi sarà il misterioso tipo che
fissava Leyla ? Qualcuno di importante? conosciuto? sconosciuto? amico
o nemico? o semplicemente un umano ninfomane di cui la nostra Leyla ha attirato l'attenzione?...
bhe ...lo scopriremo nella prossima puntata!! hahaha!!
bacioni a tutti e un grazie di cuore speciale a chi ha messo la storia
tra le preferite e le seguite e a chi recensisce sempre!
yaya92
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