silent tombstone

di FlaviaFenice
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silent tombstone

Un cimitero giapponese, immerso nel silenzio come lo sono tutti i cimiteri.

Silenzio che serpeggia nei viottoli ormai deserti, silenzio che si avvolge come nebbia tra le lapidi e le croci.

Ognuna di quelle tombe, nel silenzio, sembra parlare. Spiega alla luce rossa del giorno ormai morente chi riposa nel suo abbraccio freddo.

Dovunque, su qualunque lapide cada lo sguardo, ognuna di loro ha inciso un nome, e, dietro il nome, una parsona che ha vissuto, ha respirato quest'aria, ha lasciato la traccia, per quanto flebile, di un nome inciso nel marmo.

Solo una tomba, una semplice croce bianca, non parla. Il blocco di marmo che la sostiene è comletamente intatto, senza segni di sclapello a intaccarne la superficie.

Questa croce, a differenza delle altre, non parla nel silenzio.

Bianca, anonima, senza una foto nè un nome, sembra urlare silenzio.

Nascosta. Inosservata.

Ma, in fondo, è sempre stato così.

Tuua la tua vita, in fondo, si è sempre basata su questo.

Tutti sapevano chi era L, il geniale detective in grado di risolvere qualunque caso gli fosse affidato.

Ma dimmi...

Qualcuno ha mai saputo chi eri tu?


Sei sempre stato un passo avanti grazie alla tua intelligenza, c'è sempre stato qualcuno a considerare questo fatto per poi guardarti con ammirazione.

No.

Non a guardare te, non proprio.Che fosse oggetto di stima o odio o disprezzo, il tuo unico contatto con il resto del mondo è sempre stato quell'unica lettera che rappresentava il tuo nome.

Quante persone hanno davvero potuto vederti in volto, L? Quante hanno sempre e solo visto il detective L, senza accorgersi che dietro di esso si nascondeva L Lawliet?


Forse non hai mai avuto occasione di mostrarti veramente in volto, forse non sapevi neanche tu che ci fosse qualcun altro dietro quella grande L.

Fina da quando hai rivelato quel tuo complicato, eccezionale cervello, sei stato L per tutti. Te compreso.

L, il geniale detective.

Tanto geniale da essere diventato un traguardo da raggiungere.

Tanto geniale che si è fatta ogni cosa per cercare di creare delle copie di quella tua genialità, in modo che non andasse perduta quando saresti morto.

E' davvero andata così? L non è in realtà morto?


Chissà. Forse è così: L il detective potrebbe essere sopravvissuto. Sarà una persona diversa, con un volto di verso, un'anima diversa, ma sarà comunque L il detective.

O forse non si saprà mai con certezza.

Ma una cosa è certa, ed è questo che grida senza emettere suono la tomba silenziosa.

L Lawliet è morto, forse senza essere sicuro di aver mai davvero vissuto.

 

 

*Commento dell'autrice*

Salve a tutti e grazie per aver letto questo aborto di fanfiction^^. è la mia prima ff introspettiva in assoluto, chiamiamolo pure un tentativo, qunidi mi rendo conto che suoni un pò zoppicante U.U mi affido comunque alle recensioni che eventualmente lascerete per migliorare.

Come si sarà capito questa fanfiction è ambientata davanti alla tomba di L (per chi ha visto l'episodio mai andato in onda, ma anche per chi no) ed è tutto il risultato di una mia riflessione su quando sia Lght che Near hanno acquisito il nome di "L" dopo la sua morte.                                                                                               Diciamo che ho provato a "distinguere" L il detective, rappresentato dalla lettera, e L Lawliet, quello che prima della nascita di Kira non si era mai mostrato in volto, in entrambi i sensi.

Perchè alla fine, nè Light nè Near sono davvero L. Il vero L era uno solo, e dopo di lui nessun altro.









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