oltre il muro dei sensi

di marimarianne
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Osservo spesso le persone. Mi piace guardarle muoversi, contar i sospiri, spiare i loro cenni più lievi.
Più le guardo più mi accorgo che sono essere strani, così diversi ma uguali tra loro.
Una mia amica direbbe che bisogna saper leggere per capirle, non so se è vero so solo mi piace provarci.
Come quella ragazza laggiù, seduta su quel motorino. Sorride. Ha un bel sorriso, tanto luminoso che nemmeno
il sottile filo di metallo che ingabbia i suoi denti riesce ad offuscarne la luce.
E' una ragazza che può avere tutto, ma non le importa. Lei vuole lottare, vuole dare un senso tutto suo alla vita.
Lei è una cascata dove convergono fiumi impetuosi di emozioni pure,
sà essere mortale eppure non si può fare a meno di ammirarla. Sentite come ride, ha le lacrime agli occhi.
La sua risata parla di storie assurdi, di viaggi in luoghi insoliti, di gnomi, folletti, topini e fate. Basta così poco a renderla felice.
E' bello vederla stringere i pugni imbronciata mentre cerca con scarso successo di rotolare sul pavimento, vederla saltellare come una capretta, sentire le sue parole senza senso.

Osservate attentamente, vedete il foglio che stringe tra le mani? Quel pezzo di carta macchiato di passione, dubbi, insicurezze e colori. No. Non provate a leggerlo non capireste il suo significato.
Quello lo sa solo lei. Guardatela bene perché sta' per andarsene. Ha già indossato il casco, accidenti è più grande di lei.
La ragazza guarda cielo senza nuvole, è una giornata perfetta. Mette in moto il motore e parte. Tornerà? Si ne sono sicura.

Oppure come quella ragazza che osserva il lago con sguardo assorto. Scruta tra le onde, cerca qualcosa nelle acque profonde.
Sta' aspettando. Attende un occasione, una persona, un sentimento che ha paura di ricambiare.
Eppure nonostante le sue insicurezze lei è fuoco, è passione, glielo si legge negli occhi. Quegli occhi scuri e intensi.
Tutto in lei rispecchia il suo carattere, come i capelli ora mossi dalla brezza,quei ricci ostinati che continuano a sfidare la forza di gravità.
La sentite cantare? Mi piace il suono della sua voce. Ecco ora è arrossita convinta di aver stonato.
Lei è una canzone rock, dura, diretta, con un testo stupendo. Mi piace.
Anche lei stringe qualcosa in mano. La sua è una lettera. Scritta a caratteri eleganti, così ordinata da sembrare scritta a macchina.
Lei non se ne andrà. No. Lei rimarrà lì ad aspettare ancora a lungo.

Poi ci sono io. Non sprecate del tempo a cercarmi, tanto non mi troverete. Io sono l'inchiostro sulla pagina, sono il vento che passa tra i loro capelli, sono chi osserva.
Sono colei che non sa come andrà a finire questa storia, ma sò che i sogni delle persone speciali sono magici anche essi.



QUESTA NON E' UNA STORIA SPECIALE O PARTICOLARE MA E' DEDICATA A DUE PERSONE MAGICHE M&G




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