Toph

di eiji
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Toph
 
Era l’alba di una mattina, lo sentiva dal tepore che il sole emetteva.
Si alzò, e impiantò i piedi a terra, finalmente vide. I suoi occhi erano ciechi, ma questo le permetteva di ascoltare la terra, di percepire cose che agli altri erano invisibili, e a lei stava bene, perché era la dominatrice della terra più abile di tutto il mondo.
Il paesaggio doveva essere bellissimo, erano sul tempio dell’aria del Nord.
Lei vedeva con i piedi, con i suoni e vibrazioni, e ad un tratto la sua vista cominciò a svanire, non distingueva più dove si trovava, chi si muoveva, e poi, in quel nulla assoluto, la voce di Zuko.
Succedeva ogni volta, che ultimamente, quando Zuko le si avvicinava la sua vista si annebbiava e perdeva ogni abilità, e lei non lo sopportava, odiava quella confusione che le si formava in testa,
odiava sentire il suo cuore battere più forte, e più lo odiava, più era consapevole del fatto che ciò che stava crescendo dentro di lei era il sentimento più sincero che avesse mai provato.
Così, decise di osservarlo da lontano, mentre si allenava con Aang.
Un giorno Katara si avvicinò a Zuko, e Toph notò qualcosa di strano.
 “ Per caso sei innamorato di Katara ? ”  chiese lei
 “ Ma cosa dici ? “ disse Zuko quasi ridendo.
 “ Il tuo cuore, batte più forte da quando parli con lei “  disse infine Toph, e dicendo questo se ne andò.
Doveva accettarlo, che un amore incompreso non poteva essere capito, corrisposto.
E così decise di rendere il suo amore cieco, muto, affinchè sparisse per sempre.




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