Sospesi nel vuoto a vivere vite parallele

di pucia
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Primo Volo

Il primo giorno stava trascorrendo in serenità. Nessuno sapeva cosa il pomeriggio aveva in serbo, ma la giornata si prospettava fresca e azzurra.
«Sono sicuro che la mia scopa sarà la più bella di tutti!» tuonò la voce di Harry Potter.
«Ovviamente» ripetè di seguito il suo amico rossiccio. Tom si girò, era solo in fila, tendendo l'orecchio ad ascoltare la conversazione fuori dal comune, come tutto il resto.
«La Nimbus 2001 è la nuova scopa volante. Uscita proprio da pochi mesi» continuò con aria da intellettuale una ragazzina dai capelli scompigliati color nocciola.
«Hermione non sono stupido! L'ho presa apposta»
Il nome della ragazza venne fuori dalla bocca del giovane mago. Il tono della sua voce era tutt'altro che gentile.
Scese il silenzio e i tre si accorsero che qualcuno li stava osservando, o meglio stava ascoltando.
«Cosa c'è Riddle?»
Voltò la testa, cercando di non badare alla domanda, ma Harry non ci pensò su due volte e si portò davanti agli occhi di Tom.
«Ora sei sordo? Ti ho chiesto cosa c'è da guardare»
«Io... io... io...»
balbettò Tom in cerca di una risposta, che non aveva.
«Guardate ha perso la lingua»
Le risate del trio salirono fino in cielo e oltre.
Harry salì in groppa alla sua Nimbus 2001 e con un balzo spiccò in volo. I suoi piedi non toccavano per terra di almeno cinquanta centimetri.
Le sue mani stringevano saldamente, mentre le gambe ciondolavano nel vuoto.
Non era molto in alto, si poteva volare molto più in alto, tutti lo sapevano, però per Tom quello fu abbastanza.
Notò che tutti gli studenti avevano con sé una scopa volante. L'amico di Harry, Ron, teneva con sé una BlueBottle, mentre la ragazza, Hermione, possedeva una Stellasfreccia. Tutti nomi segnate sul manico.
Ovviamente Tom era l'unico a non tenere in mano una scopa. In imbarazzo si incamminò, ma Harry gli tagliò la strada, facendo quasi cadere il ragazzo a terra.
«Povero Riddle. Sei così povero che non hai neanche una scopa con te»
Altre risate circondarono l'ambiente libero.
In quel momento arrivò la professoressa, Madama Bumb. Insegnate di volo, assieme a Draco, che era sparito da un po'.
«Potter!» urlò «nessuno può prendere il volo senza il mio consenso!»
Fingendo di scusarsi si portò con i piedi sul suono, mentre Tom si avvicinò a Madame Bumb spiegando per quale motivo lui non aveva una scopa.
«Mi scusi professoressa, ma io non ho la scopa. Mi sembra di non aver letto sulla lista delle cose da comprare...»
«Non preoccuparti Riddle. Ecco qui per te.»

Sotto ordine di Madame Bumb, Draco consegnò a Tom una delle due scope che teneva in mano.
«E' per te. Un omaggio del professor Silente»
Tutti, compreso Harry, aprirono la bocca. Sbalorditi alcuni di loro si avvicinarono.
«Avanti leggi il nome della scopa» incitò Draco sorridendo.
«Firebolt»
I ragazzi ululavano di gioia.
«E' come la mia» continuò l'amico prendendolo per le spalle «è la scopa più veloce in circolazione»
«Congratulazioni Riddle» disse entusiasta la professoressa, che solo all'idea di stare vicino ad una scopa così potente, non riusciva a non sorridere.
Dopo le varie congratulazioni e i vari complimenti, tutti gli studenti si misero in fila. L'unico a non parlare era Harry Potter, rimasto in silenzio e soprattutto dimenticato dagli altri.
«Bene ragazzi. Ora appoggiate la scopa per terra e con la mano tesa dovete urlare “Su”»
I vari “su” uscirono dalle bocche e quasi nessuno al primo colpo riuscì a far salire la scopa fino alla mano tesa.
«Su!»
La scopa di Tom si mosse poco e poi con un scatto fulmineo la sua mano riuscì ad afferrarla.
«Complimenti signor Riddle. In un colpo solo»
Altre ovazioni rivolte verso il giovane echeggiavano, aumentando l'ira di Harry.
Dopo vari tentativi tutti della classe riuscirono ad afferrare la propria scopa.
«Ora salite in groppa alla vostra scopa e con i piedi ben saldi a terra cercate di non darvi una spinta. Dovrete rimanere così per alcuni minuti, cercando confidenza con l'oggetto»
Per farsi notare, Harry si diede una spinta tale da alzarsi in volo. L'attenzione venne attirata, mentre le urla della professoressa cercarono di farsi sentire.
«POTTER! SCENDI IMMEDIATAMENTE!»
Era quasi un puntino, ma tutti riuscirono a vederlo perfettamente. Dopo alcune giravolte scese tra gli altri studenti, completamente in ovazione per lui.
«Potter!!!!!!!!!»
Ora calò il silenzio.
Anche se sapeva di aver fatto una brutta cosa, ignorando le regole, si sentì felice e appagato.
La lezione di concluse prima del previsto. «Bravi ragazzi. Alla prossima lezione»
Circondato, si allontanò dal campo.
«Esibizionista!» concluse Draco rivolto a Tom, che era rimasto in silenzio ad osservare ora la sua nuova scopa.
Il primo giorno era finito e pian piano iniziava a capire quel fantastico e strano mondo.
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