Per adesso.
-Chris, io voto per la mia auto-eliminazione! – disse Brick, quella inut.. mezza cartuccia. –Non ho rispettato il codice da vera recluta ed abbiamo perso!
-Stai zitto e siediti! – lo zittii. –Se sei un duro.. fai silenzio.
Pensai. Con tutto l’amore che, seppur in poco tempo, mi resi conto che Chris provasse per noi, ero quasi sicura che lo avrebbe spedito a casa allegramente.
E così parti uno di quei soliloqui che mi frullavano spesso in testa. Da una parte, il diavolo, colui che di solito ascoltavo e dall’altra, l’angelo, che mi consigliava, invano.
“Cavolo quel ragazzo è davvero una femminuccia”!
“Sarai tu femminuccia! Nessuno può tenere testa a Jo e nessuno ci ha mai provato, quindi se lui lo sta facendo ed è carino con lui, per me Jo fa bene a volerlo ancora lì nel gioco!”
“Ma lei non vuole che Brick rimanga in gioco!”
“Secondo me sì. E le conviene, è difficile trovare un ragazzo come lui, soprattutto che voglia bene a Jo”.
“Ma lui non mi vuole bene! E comunque anche se fosse, non mi interesserebbe.”
Mi intromisi.
“Secondo me ti interessa, cara la mia Jouccia!”
“Secondo me no, invece, cara la mia Joaccia!”
“Finitela!”
“In realtà tu ascolterai me, perché lo ami.”
“Veramente darà retta a me, perché lo odi.”
“Sbagliate tutti e due. Io non amo Brick e neanche lo odio. Gli voglio bene.
Per adesso.”
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