La Stagione Del Cuore

di Carla Volturi
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Image and video hosting by TinyPic Ecco una mia nuova storia...spero vi piaccia!
Un bacio da Carla.


PROLOGO

Sempre la stessa storia: trasferirsi, cambiare, adattarsi e ritrasferirsi.
Mai un attimo di pace!.
Mai un amicizia duratura. Mai un luogo da ricordare per qualche evento importante. Mai una vera casa, in cui sentirsi protetta. Mai nulla di questo.
Solo trasferimenti: una volta a Venezia, una volta a Livorno, una volta all’isola della Maddalena e una volta a Taranto.
Un anno, due anni e poi via, presso una nuova città italiana, che ti apre le sue porte, chiudendole alle tue spalle definitivamente solo ventiquattro mesi dopo.
E ora che ho ventitré anni ne ho le scatole piene!
Non sono mai andata a scuola, perché avevo il professore, anzi no l’istitutore-pedagogo di questo cavolo, privato.
Non ho mai avuto un amica del cuore: c’erano i figli viziati dei colleghi di mio padre a tenermi compagnia.
Non mi sono mai innamorata di un ragazzo, bello o brutto che sia…non ne avevo tempo!.
Insomma la mia vita è stata semplicemente una non-vita, causa professione del mio papà.
Sento molti miei coetanei dire”Magari mio padre fosse ricco!”. Bhè il mio lo è abbastanza, ma per quanto si sia sforzato, non mi ha mai offerto quello stile di vita che io ho tanto cercato. In fondo volevo essere solo come tutti gli altri. Volevo solo svegliarmi la mattina alle 7, bere una tazza di latte e correre come una squinternata per mezzo paese, pur di non arrivare tardi a scuola.
E invece no, Bianca, figlia di Paolo Velletri, supremo comandante della marina militare italiana, è cresciuta sola, in piccole case al centro città.
Dimore ricche di mobilio elegante, ma fredde e spoglie di sentimenti. Non c’era amore in quelle stanze, non c’era calore. E poco importava visto che le avremmo lasciate chi sa a chi, dopo soli due anni.
Ma la fortuna non può voltarti le spalle per sempre!.
E dopo lunghi periodi di pellegrinaggio forzato, eccomi a casa mia, nella terra che mi ha vista nascere: Vietri sul Mare.
Una meraviglia del genere non la si può immaginare ad occhi aperti, bisogna solo osservarla e contemplarla.
E’ una piccola città costruita nella montagna. Il suo mare cristallino, la sua vegetazione sono di una bellezza unica e rara.
Piccole case-rifugio scavate nella roccia qua e là, la solita chiesetta con tanto di campanile, che ritroverete in tutti i paesi della Costiera Amalfitana e la strada principale, che conduce sia al lungomare che al commercio cittadino, rappresentato da negozi di souvenirs e prodotti tipici.
Dopo anni qui, finalmente. Dopo anni i miei capelli neri scossi dal vento ed inumiditi dalle goccioline salate, provenienti da quella profonda distesa d’acqua, in cui tutti i vietresi si immergono.
Finalmente qui…con il cuore pieno di gioia.
Finalmente qui, con la speranza di poter essere felice. Con la speranza di poter semplicemente vivere!.




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