Come mai

di ubibi
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È la prima song-fic che scrivo, perciò non so cosa sia venuto fuori. Spero che vi piaccia!

http://www.youtube.com/watch?v=jRIgoXO3rPs

 Per Joseph Morgan

Come mai

 

Sono qui a guardarti un’altra volta nel piccolo schermo del mio computer.

Qui è notte fonda, quasi mattino.

Ti vedo recitare come nessun altro ha mai fatto prima.

Anche se sei mezzo vampiro per te la notte non finisce grazie al tuo lato mannaro.

La tua voce, il tuo accento, sono come una melodia per le mie orecchie.

Ti scrivo tante volte su twitter sperando che prima o poi tu mi risponda. Leggo tutti i tuoi tweet e so tutta la tua filmografia a memoria, così posso averti qui con me quando voglio.

Se qualcuno ti dicesse di me, non ci crederesti mai. Non crederesti mai ad una persona che ti adora così tanto. E forse neanche capiresti il perché.

Forse non capiresti, perché sto fino all’alba a vederti recitare e a vedere che combini, mentre sei a casa, con i tuoi amici o con i tuoi colleghi.

Purtroppo sei molto più grande di me e so che mi considereresti solo una bambina, ma ti assicuro che sarai sempre nel mio cuore e non smetterò mai di seguirti e di osservarti in tutti i tuoi film.

 

Poi all’improvviso guardando un telefilm, sei arrivato tu. All’inizio non avevo fatto molto caso a te, ma andando avanti m’hai preso sempre più. Nei tuoi film di guerra o in quelli dove sei più razionale e calcolatore. E da quando mi sono accorta di te, non riesco più ad uscire dalla mia stanza.

Come mai, ma chi sarai, per fare questo a me. Giovedì notte interi ad aspettarti, ad aspettare te.

Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui. Qui seduta in una stanza, pregando per un tweet.

 

Se i miei amici sapessero di te, non capirebbero e forse non mi riconoscerebbero. Tutti pensavano che fossi troppo attaccata alla vita reale per pensare ai telefilm o perché mi piacesse qualche attore. Perché non guardavo mai la tv e non mi fermavo mai a guardare le notizie sugli attori o i loro gossip. Non ho mai reputato utile, uccidersi d’amore per qualcuno che non conoscevo.

 

Poi all’improvviso guardando un telefilm, sei arrivato tu. All’inizio non avevo fatto molto caso a te, ma andando avanti m’hai preso sempre più. Nei tuoi film di guerra o in quelli dove sei più razionale e calcolatore. E da quando mi sono accorta di te, non riesco più ad uscire dalla mia stanza.

Come mai, ma chi sarai, per fare questo a me. Giovedì notte interi ad aspettarti, ad aspettare te.

Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui. Qui seduta in una stanza, pregando per un tweet.

Dimmi come mai, ma chi sarai, per fare questo a me. Giovedì notte interi ad aspettarti, ad aspettare te.

Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui. Qui seduta in una stanza, pregando per un tweet.

Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui. Qui seduta in una stanza, pregando per un tweet.





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