Il Segreto di Emily

di Bale
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-Io la amo!-

-Anch’io la amo-

Una pausa, una lunga pausa.

Venti interminabili minuti di silenzio. Ognuno chiuso nei propri pensieri, avvolto in un mare di emozioni.

Fu Hotch a rompere il silenzio.

-Lei ama te!-

-No, non è vero…-

-Sì che lo è!-

Un'altra pausa, un lungo sospiro.

-Lei ha baciato me perché si sentiva insicura. Ha voluto fare una ‘prova’, voleva solo essere sicura di essere in grado di farlo. Non voleva deluderti, Reid-

Spencer scosse la testa e cercò di prendere la parola, ma Hotch lo anticipò.

-Sai benissimo che ho ragione. Prova a mettere da parte i sentimenti, prova a guardare questa situazione dall’esterno. Prova a fare un profilo. So che è difficile, ma puoi farcela e sono sicuro che arriverai alle mie stesse conclusioni-

-Non posso fare il profilo alla donna che amo!-

-Allora provo ad aiutarti-

Ancora una pausa, ancora sospiri nervosi. Hotch era molto teso e lo era anche Spencer.

-Correggimi se sbaglio, ok?-

Spencer annuì senza mai staccare lo sguardo dal pavimento.

-Tu le dici che la ami, che vuoi baciarla, che vuoi fare l’amore con lei.

Lei è molto confusa. Fino al giorno precedente nutriva una fiducia negli uomini talmente scarsa da non riuscire neanche a sfiorarli con un dito.

Ti ha raccontato la sua storia, i suoi problemi, le sue paure, e neanche lei ne conosce ancora il motivo.

E’ confusa, crede di amarti, ma ha paura che sia solo un’illusione.

Nonostante tutto arriva a toccarti, ad appoggiare i polpastrelli sul tuo ventre, a sfiorare le tue labbra con le sue, a carezzarti il volto con delicatezza.

Sta quasi per convincersi che sia amore, ma l’ennesima delusione è dietro l’angolo.-

Spencer alzò lo sguardo.

-Ti riferisci a quello che le ho detto dopo il rapimento?-

-Non te ne sto facendo una colpa. Eri scosso, eri in crisi d’astinenza.

Per lei, però, è stato come precipitare di nuovo nell’abisso, non puoi negarlo-

-Le ho chiesto scusa!-

-Lo so,e sono sicuro che lei ti avesse già perdonato da tempo.

La sua fiducia negli uomini vacillava ancora, nonostante tutto-

-E perché di te si è fidata?-

-Non si è fidata di me. Se si fosse fidata non mi avrebbe baciato-

Spencer sembrava confuso, ma decise di non obiettare e di ascoltare il resto del racconto.

-Aveva paura. Tu ti eri messo a nudo con lei, ma lei non sapeva se poteva farlo con te. Si era fidata una volta e se ne era quasi pentita. Poteva farlo di nuovo? Poteva rischiare ancora? E soprattutto: avrebbe potuto sopportare
l’ennesima delusione se ci fosse stata?-

-Sono stato un mostro!-

-Lo è stata anche lei, dal tuo punto di vista. Ha baciato un altro uomo, ti ha ferito profondamente.

Ma prova a pensare ai motivi.

Lei ha perdonato le tue azioni perché ha capito che non era stato il vero Spencer a parlare.

Tu potresti perdonare le sue, tenendo conto delle ferite che ancora si porta dentro?-

-Ieri sera è stata da me. Ha detto che mi ama. L’ho mandata via!-

-Lei quella sera è venuta da me per avere la conferma di poter fare quello che le stavi chiedendo. Anche se sembra difficile, so che puoi farlo, puoi dimenticare e ricominciare da qui, da oggi.-

-Come?-

-Ti basterà guardarla negli occhi. Se la ami davvero, il resto verrà da sé!-

Spencer si alzò lentamente dalla poltrona e andò verso la porta. Non disse ah Hotch che condivideva ciò che gli aveva detto, ma lo lasciò intendere.

Posò una mano sulla maniglia, ma qualcosa parve trattenerlo.

-Ancora una cosa…-

-Dimmi-

-Se la ami anche tu, perché stai facendo di tutto per fare in modo che io la perdoni?-

-Perché so che lei ama te-

La risposta fu immediata, secca, precisa.

-Non dovrebbe riuscirti così facile-

-Il suo posto è accanto a te!-




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