-Io la amo!-
-Anch’io la amo-
Una pausa, una lunga pausa.
Venti interminabili minuti di silenzio. Ognuno chiuso nei propri pensieri, avvolto in un mare di emozioni.
Fu Hotch a rompere il silenzio.
-Lei ama te!-
-No, non è vero…-
-Sì che lo è!-
Un'altra pausa, un lungo sospiro.
-Lei ha baciato me perché si sentiva insicura. Ha voluto fare una ‘prova’, voleva solo essere sicura di essere in grado di farlo. Non voleva deluderti, Reid-
Spencer scosse la testa e cercò di prendere la parola, ma Hotch lo anticipò.
-Sai benissimo che ho ragione. Prova a mettere da parte i sentimenti, prova a guardare questa situazione dall’esterno. Prova a fare un profilo. So che è difficile, ma puoi farcela e sono sicuro che arriverai alle mie stesse conclusioni-
-Non posso fare il profilo alla donna che amo!-
-Allora provo ad aiutarti-
Ancora una pausa, ancora sospiri nervosi. Hotch era molto teso e lo era anche Spencer.
-Correggimi se sbaglio, ok?-
Spencer annuì senza mai staccare lo sguardo dal pavimento.
-Tu le dici che la ami, che vuoi baciarla, che vuoi fare l’amore con lei.
Lei è molto confusa. Fino al giorno precedente nutriva una fiducia negli uomini talmente scarsa da non riuscire neanche a sfiorarli con un dito.
Ti ha raccontato la sua storia, i suoi problemi, le sue paure, e neanche lei ne conosce ancora il motivo.
E’ confusa, crede di amarti, ma ha paura che sia solo un’illusione.
Nonostante tutto arriva a toccarti, ad appoggiare i polpastrelli sul tuo ventre, a sfiorare le tue labbra con le sue, a carezzarti il volto con delicatezza.
Sta quasi per convincersi che sia amore, ma l’ennesima delusione è dietro l’angolo.-
Spencer alzò lo sguardo.
-Ti riferisci a quello che le ho detto dopo il rapimento?-
-Non te ne sto facendo una colpa. Eri scosso, eri in crisi d’astinenza.
Per lei, però, è stato come precipitare di nuovo nell’abisso, non puoi negarlo-
-Le ho chiesto scusa!-
-Lo so,e sono sicuro che lei ti avesse già perdonato da tempo.
La sua fiducia negli uomini vacillava ancora, nonostante tutto-
-E perché di te si è fidata?-
-Non si è fidata di me. Se si fosse fidata non mi avrebbe baciato-
Spencer sembrava confuso, ma decise di non obiettare e di ascoltare il resto del racconto.
-Aveva paura. Tu ti eri messo a nudo con lei, ma lei non sapeva se poteva farlo con te. Si era fidata una volta e se ne era quasi pentita. Poteva farlo di nuovo? Poteva rischiare ancora? E soprattutto: avrebbe potuto sopportare
l’ennesima delusione se ci fosse stata?-
-Sono stato un mostro!-
-Lo è stata anche lei, dal tuo punto di vista. Ha baciato un altro uomo, ti ha ferito profondamente.
Ma prova a pensare ai motivi.
Lei ha perdonato le tue azioni perché ha capito che non era stato il vero Spencer a parlare.
Tu potresti perdonare le sue, tenendo conto delle ferite che ancora si porta dentro?-
-Ieri sera è stata da me. Ha detto che mi ama. L’ho mandata via!-
-Lei quella sera è venuta da me per avere la conferma di poter fare quello che le stavi chiedendo. Anche se sembra difficile, so che puoi farlo, puoi dimenticare e ricominciare da qui, da oggi.-
-Come?-
-Ti basterà guardarla negli occhi. Se la ami davvero, il resto verrà da sé!-
Spencer si alzò lentamente dalla poltrona e andò verso la porta. Non disse ah Hotch che condivideva ciò che gli aveva detto, ma lo lasciò intendere.
Posò una mano sulla maniglia, ma qualcosa parve trattenerlo.
-Ancora una cosa…-
-Dimmi-
-Se la ami anche tu, perché stai facendo di tutto per fare in modo che io la perdoni?-
-Perché so che lei ama te-
La risposta fu immediata, secca, precisa.
-Non dovrebbe riuscirti così facile-
-Il suo posto è accanto a te!-
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