Sciocca

di Monica Scorsone
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Ti sto osservando giā dai un bel pezzo. Cosa penso ? Che sei sciocca e frivola.

Si.

Hai capito benissimo.

Sempre tra le braccia di tutti.

Ma che credi di fare? Non sei un oggetto.

Voltati e guardami.

Guarda questo uomo che soffre .

Impazzisco nel vedere  altre braccia sulla tua vita che non siano le mie.

Adesso ti siedi sulle sue ginocchia.

Stai comoda? 

In caso contrario porto un bel trono per la principessina o preferisci un morbido cuscino?

Ti volti sfacciatamente verso me.

Faccio una smorfia di sdegno. 

Non lo č, provo gelosia, ira, tristezza.

Maledetta mi stai logorando il cuore.

Affondi le tue sottili dita tra i suoi capelli.

Come puoi stare con uno che non ti rispetta.

Come fai a fregartene di me?

Sono ancora appoggiato a quella colonna ad asservare i tuoi movimenti.

Il sole bacia i tuoi capelli color del miele.

Dolce: non č un aggettivo che ti si addice.

Sei bisbetica.

Lunatica.

Anche violenta, se posso permettermi.

Lui sposta le sue luride mani verso il tuo fondoschiena..

Ora ci penso io, gli faccio vedere io dove mettere le mani. 

Ma un tuo sonoro ceffone mi precede.

Questo conferma la mia tesi : Violenta.

Ti sorride come uno scemo, lo fai anche tu..

Avvicina le sue labbra alle tue che accoglienti si concedono un lungo bacio.

Ho visto abbastanza .

Stupida, tanto non lo ami lo sō benissimo.

Ti giri nuovamente lasciando in asso il ragazzo di prima venendo verso me.

" Cosa hai da guardare tu?"

"Non provi nulla per lui ammettilo!"

"Forse, e con questo che vuoi?"

"Voglio te e Subito"

Detto questo mi allontanai silenziosamente lasciandola sola immezzo al lungo corridoio.





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