The Shadow Men, HERE IT COMES!
Lunga ed impervia è
la strada che dall'Inferno si snoda verso la luce.
-Paradiso perduto
La notte, scura e
priva di stelle e luna, avvolgeva il ragazzo dai
capelli color della neve come una coperta o un manto trapuntato di
stelle.
Nonostante
il suo aspetto particolare nessuno lo aveva notato,
perfettamente mimetizzato nell’oscurità osservava
la
piccola casa da dove stavano uscendo proprio ora una madre con il suo
bambino. I suoi occhi erano luminosi come stelle, era
l'oscurità in persona. "Quanto tempo
sarà passato Jenny? Nove? Forse
dieci anni dall’ultima volta che ci siamo visti?"
sussurrò tra se e se come se stesse parlando con una vecchia
amica. Cercò di non pensare al suo difficile castigo e
tornò tranquillo ad aspettare. Quando finalmente le luci si
spensero il ragazzo scomparve in una nuvola di fumo nera.
Dentro la
casa, in un corridoio adiacente al salone, ascoltò due
ragazze
che parlavano piano. Una di loro all’improvviso si
alzò.
Stava andando proprio dov'era l'uomo ombra, poteva vedere i suoi
capelli neri che dondolavano lungo la schiena, il suo viso in ombra
aveva qualcosa di particolare che non riuscì ad afferrare.
Non
sapeva perché ma improvvisamente sentì un dolore
lancinate al petto che lo fece piegare in ginocchio, cadde, rivelando
la sua presenza alla luce. Era un dolore terribile e non aveva
mai sofferto tanto prima. Si appoggiò al muro, ma il dolore
non
ne voleva sapere di placarsi. Scivolò lentamente sul
pavimento nello
stesso momento in cui lei apriva la luce e gridava per lo spavento. Non
si aspettava di vedere qualcuno lì. Gli occhi della ragazza
brillarono dallo stupore e la preoccupazione. Erano di un incredibile
viola.”ha il fascino delle
tenebre e la grazia di un angelo” era l’unica cosa
che
riusciva a pensare. La guardò sperimentando una strana
sensazione, il dolore non si era attenuato, anzi era sempre
più forte, ma i suoi pensieri erano chiari e cristallini, la
curiosità di sapere chi fosse lo divorava. Poteva vedere i
suoi occhi specchiarsi nei
sui.
-Julian!-
urlò Jenny spaventata e anche lei si avvicino a lui.
-lo
conosci?- domandò la ragazza mentre lo aiutava a metterlo
supino.
-Si. Elly
possiamo portarlo a casa tua?- sentì chiedere
alla ragazza. Ma l’unica cosa che riuscì a
percepire era il suo
nome, poi... solo tenebre.
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