Introduzione
Ciao a tutti!!!!!!!!!!!!!!!
Come vi passa la vita??? A me benino.. Nulla di speciale.. Scusatemi se vi
passo solo Fiction già cominciate o auto-conclusive, ma le due belle lunghe che
ho in cantiere sono, per l’appunto, ancora in cantiere. Quella che menderò per
prima (per il semplice fatto che la scriverò direttamente al computer) si
chiamerà Vite Passate e narrerà della storia dei quattro compagni di Leannel
prima e dopo (per chi c’è un dopo) la guerra dell’anello. Il problema
principale è che mi devo documentare sulle situazioni precedenti della TdM, nei
punti in cui mi sarà utile. L’altra la vorrei scrivere in gran parte a mano,
come ho fatto d’altronde con Leannel e Ricordi. In anticipo spero che vi
piacciano. Per la prossima auto conclusiva
stavo pensando a un dialogo tra Eomer e Faramir, oppure tra Eomer e sua sorella
(alla faccia della fantasia!). Comunque per ora rubo poco del mio tempo
prezioso per mandarvi una ficcina auto-conclusiva su Gandalf. Posso capire che
la contestiate. Ho scritto che avrei fatto FF solo su personaggi non visibili.
Ma siccome la metà ne ho già fatti e forse l’unico personaggio realizzato bene
nella Trilogia di Jackson è proprio Gandalf, ho pensato di indirizzarla a lui.
Vecchio Gandalf. E, a sorpresissima, questa auto conclusiv, non è ambientata a
Minas Tirith. Infatti è narrato nelle poche pagine che seguono il travaglio
mentale di quel povero, vecchio adorabile stregone, dopo essere caduto dal
ponte di Kazhad-dhum ed aver sconfitto quel fetente del Balrog. Dico mentale
perché è più poetico che lui non veda e non possa toccare quello che accade
intorno a lui. Ma questo è riservato alle pagine che seguono. Spero che vi
piaccia anche questa.
A tutti quelli che cadendo si
sono sempre rialzati
A tutti quelli che nemmeno per
un istante pensavano che avrebbero potuto dubitare
A tutti quelli che reputano le
mie FF troppo simili tra di loro.
Vi ringrazio
With Love
Zoozy
PS: Non è che qualcuno mi
trova una descrizione abbastanza dettagliata della caduta di Numenor?
PS2: La terza dedica è per
quelli che, come sembra a me, reputano le mia auto conclusive, ripetitive e
simili.
PS3: qualcuno può spiegarmi
perché è stato dato un punteggio più alto ad Arrivederci che ad Una sola
strada? Personalmente a me piace molto di più la seconda!! Prego rispondere
Risveglio
Le punte delle dita sembrano
riprendere a vivere. Pizzicano dopo tanto inutile, immobile torpore. Quanto
tempo sarà passato, ti chiedi, cos’è successo?. Tutto e niente. Un ombra ha
avvolto la tua mente e i tuoi pensieri. Ti ha catturato. Pensavi che non
avresti mai potuto farcela. Eppure lo senti. Labile e lieve. Il tuo stesso
respiro. Ti fa molta paura, sapere che puoi ancora respirare. Vorresti che
fosse finito tutto. Cos’è successo? Sono morto. Vorrei essere morto. Meglio la
morte che la sconfitta. Meglio la morte che l’essere catturato e usato. Usato
per scopi indegni. E le tenebre ti
avrebbero oppresso.
‘Non è questa la fine’ dice
una voce. Una voce ancora più flebile del tuo respiro. Eppure nella tua testa è
così chiara e forte. La voce di una donna. Una voce che non ha corpo.
Celestiale ed irraggiungibile.
‘Ancora lungo è il tuo
viaggio’ Come se un nuovo soffio di vita fosse nei tuoi polmoni. Il respiro non
ti appartiene più. Appartiene a quella donna della quale conosci solo la voce.
Hai paura. Eppure ti senti sicuro. Sicuro del fatto che non sei morto. E che
non sei neppure stato catturato e torturato. E che ancora non è tutto finito.
Che ancora la tua terra, la nostra terra non ha smesso di girare. Il tuo
pensiero erra, per vie che ritenevi perdute..
Ora la ricordi bene. Quella
forza devastante. Pensavi di essere molto più forte. Pensavi che nessuno
avrebbe potuto metterti in difficoltà o addirittura sconfiggerti. Eppure quella
nera forza devastante… Già. È solo come una macchia nera che per adesso riesci
a ricordarlo. Non ne hai la forza. Non ne hai alcuna intenzione. Una macchia
nera intrisa di potere. Quel potere che ti è sempre mancato. Vero Gandalf il
grigio?. Non sei mai stato freddo e spietato. Per questo da molti sei stato
definito uno stupido. Ma non te n’era mai importato. Del giudizio degli altri.
Avevi sempre saputo che nessuno conosceva come te la verità. Nessuno. Meno tra
tutti Saruman il bianco. Bianco? Come poteva ancora dargli questo nome? Come
puoi ora che le tue vesti sporche erano divenute candide, come i tuoi capelli e
come la tua anima. Non volevi
ricordare. Quando il mondo dei grandi aveva scelto lui a te, decidendo in modo
avventato la propria sorte. Rimarrai sempre uno sbruffone in fondo all’anima.
Cosa sai di che sarebbe accaduto se fosti stato tu al suo posto? Ma è sempre
bello pensare che nelle tue mani tutto sarebbe andato per il verso giusto. Beh
ora davvero tutto è nelle tue mani. Nelle mani di uno stolto? No, nelle mani di
un uomo buono. Lo senti ancora, profondamente il dolore di quei colpi che hai
subito nelle notti precedenti. Nitido. Fa male sapere che per poco quella forza
non ti ha devastato. Fa male sapere che ora sei solo. Solo al mondo. Un nuovo
potere vive in te, una nuova luce vi brilla. Non sei più solo. Altri
necessitano il tuo aiuto. Il tuo potere è inutile se lasciato tra le tue mani
solamente, se non viene dato a nessuno. Inutile la tua evoluzione.
Eccoti. Lentamente ti stai
rendendo conto di chi sei. Di chi sei diventato. E da paura la tua diventa
consapevolezza. Consapevole del tuo futuro,del tuo ruolo. Le tue gambe
riprendono forza. Eccoti. Sei in piedi. Ma la tua mente vaga ancora in un
oceano di niente. Ora sei pienamente consapevole che molto del tuo futuro, del
futuro di tutti, potrebbe dipendere da te solo. Non sei uno che ha paura. Le
sfide non hanno mai smesso di eccitarti solamente. Sei rimasto sempre uno
sbruffone in fondo. Un nuovo pensiero, come un lampo nel cielo scuro d’inverno.
E coloro cui avevi dato l’unica garanzia della tua protezione? Come stavano
loro? Anime perse nel bel mezzo della nera tempesta della battaglia? Come te
del resto. Nessuno di loro sarebbe resistito in vita ad una tale esperienza. La
loro forza. Devi percepirla. Non sarai mai più in pace con te stesso se non
sentirai la loro forza. La loro vita scorrere nel fiume intenso della vita.
Silenzio…
Tranquillità..
Eccoli. Vivi. Quasi tutti. Uno
solo era perito. Ma ti aveva già confidato che conosceva che sarebbe giunta la
sua fine. E la tua caduta non doveva averlo reso più forte. Povero mortale.
Qual’era il suo nome? Non avevi alcuna voglia di ricordarlo. Né tempo. Dovevi
volare come il vento per rimediare agli errori compiuti. Gli altri compagni
erano in vita. Due soli, i più importanti erano irraggiungibili. Dovevi volare.
La speranza era tornata ad albergare nel tuo cuore. Mai in vita l’aveva
lasciato. Solo ora, quando avevi sfiorato la morte. Ma non c’era più morte.
Solo quella nuova luce, ora. E adesso corre, Gandalf il bianco. Corre sul suo
magico cavallo dal manto cangiante. Corro alla ricerca di ciò da cui sono stato
allontanato la mia missione abbia l’esito migliore. Spero. Spero adesso, al mio
risveglio.
With love again
Zoozy, Leannel e (in questo
caso) la bocca di Mithrandir.