Home Sweet Home

di AlexisLestrange
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Pioveva.
 
La casa si stagliava alta nel paesaggio grigio, seminascosta dagli alberi contorti che
avevano oramai perso tutte le foglie, quasi invisibile nel buio della sera.

Aveva un'aria di antica eleganza, anche se le pareti di legno bianco erano rovinate e
scheggiate, e sulle colonne davanti al portone di ingresso c'erano numerose crepature:
l'intera costruzione pareva stramente in bilico, come se dovesse cadere da un
momento all'altro, eppure, nello stesso momento, era imponente, e vagamente
inquietante.

Tutto era immerso nel buio, dentro, e dalle grandi vetrate al pianterreno, appannate e
bagnate di pioggia, non si intravedeva nulla.

Eppure, a guardare meglio, in una stanzetta al piano superiore una fieve e tremolante
luce sembrava vibrare attraverso una stretta finestra, illuminando appena una figura
minuta là affacciata.

Da così lontano, con tutto quel buio, e quell'acqua, era impossibile osservarla con
chiarezza, eppure anche così si distinguevano il viso sottile e i lunghi capelli biondi,
che ne incorniciavano il corpicino magro.

La bambina chiuse gli occhi.

È nostra, lo sai?

Tremò appena, percorsa da un brivido, e si strinse debolmente le braccia intorno al
corpo, come a volersi riparare da un freddo improvviso.

È nostra. Mia e tua. E lo sarà per sempre.

La figura attese qualche istante, poi si allontanò dalla finestra; pochi secondi dopo era
scomparsa all'interno della casa oscura.

«Lo so».




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