La melodia di Lucy.

di UltravioletBliss
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"Schroeder, comporrai mai una melodia per me?" chiese Lucy Van Pelt maliziosamente.
"Solo se tu fossi l'ultima donna sulla terra" rispose lui, continuando a suonare il pianoforte.
Lucy Van Pelt era abituata ai rifiuti di Schroeder, ma sperava che prima o poi lui si scoprisse perdutamente innamorato di lei.

Schroeder, dal canto suo, era stufo degli assilli di Lucy.
Voleva liberarsene, e subito.

"Lucy, scusa ma ora devo comporre"
"Cosa?"
"Una melodia"
"Per chi?"
"Per una bambina"
Bambina?! Quale bambina?! Chi voleva rubarle il suo Schroeder?
"Chi sarebbe questa qui?" chiese Lucy, rossa in volto.
"La mia nuova fidanzata" rispose lui noncurante, sperando di suscitare la rabbia di Lucy e di togliersela tra i piedi.
La piccola Van Pelt intanto stava per scoppiare in lacrime. Una bambina le aveva rubato il suo pianista!
Ma per la prima volta, si comportò come una donna matura, ormai grande, davanti alla sua prima delusione d'amore.
"Perfetto. Addio Schroeder" e, girando i tacchi, se ne andò.

Schroeder tirò un sospiro di sollievo. Ora poteva comporre in pace.
Fissò il pentagramma in cerca d'ispirazione, ma il suo sguardo puntò davanti a lui.
La saletta sembrava così vuota. Si sentiva già la mancanza di Lucy, non vederla in adorazione davanti a lui.

E quello fu il momento in cui Schroeder capì.
Sorridendo, compose la prima nota.

Due ore dopo, il lavoro era ultimato, e il pianista posò finalmente il titolo alla sua prima opera: "La melodia di Lucy".




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