Acqua di rose.

di Daequan
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Calci al vuoto e gambe all'aria,

mi rimane la memoria,

mi respira tra le labbra

per tornare poi nell'ombra,

delusa.

Non c'è più alcuna

atmosfera

dentro la gabbia

e fuori la gente

dispera,

è tutto vero?

Sangue in bocca, e la risposta

mi calpesta ogni secondo

per saggiare la mia forza,

per testare i miei riflessi.

Non ci sei tu

e non c'è storia:

svuotami

e prendi acqua

di rose,

la mia voce è agonia

ma ha parole bellicose,

e fai bene, solo bene,

se mi uccidi e poi vai via.





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