Sr
Red
Rose
1.
Hair
"No, no!
Dai, lasciami!" La ragazza lanciò uno strillo quando lui, ignorando
bellamente le sue suppliche, si
lasciò cadere all'indietro sull'erba,a trascinandola con sé. Rose
allungò
le braccia e piantò i palmi delle mani sulla terra per sostenersi e non
crollargli addosso. Una ciocca rossa le coprì gli occhi e lei scosse la
testa, cercando di scacciarla, senza risultati. Una mano calda le
sistemò i capelli dietro l'orecchio. Rose ebbe appena il tempo di
vedere un sorriso divertito prima che la sua visuale fosse di nuovo
oscurata da quel ciuffo che, troppo corto, continuava ad
ondeggiarle davanti agli occhi. Sotto di lei, Scorpius cominciò a
ridacchiare divertito. Spiando negli spiragli tra i suoi capelli,
Rose vide che si sosteneva sui gomiti e aveva il viso illuminato in
un'espressione solare. Cercò di trattenere un sorriso mentre, con una
spinta delle bracci,a si spostava all'indietro e si sedeva sulle gambe
del ragazzo.
2. Date
Rose
sorseggiava lentamente la burrobirra che Madama Piediburro le aveva
appena servito. Scorpius, davanti a lei, la fissava sfacciatamente
senza nemmeno toccare il suo boccale. Rose sospirò e chiuse gli occhi,
facendo un respiro profondo. Odiava essere fissata, e lui lo sapeva.
Quando li riaprì, fu quasi certa di averlo visto sogghignare.
"Che c'è?" sbottò, posando il boccale sul tavolo e fulminandolo
con lo sguardo.
"Sei bellissima." Il ragazzo aveva parlato con voce
sincera, senza smettere di guardarla. Le labbra di Rose si piegarono
verso l'alto e, prima che riuscisse a trattenersi, scoppiò a ridere.
Rise apertamente e di gusto, facendo voltare non pochi studenti che,
come loro, erano in quel locale. Sotto lo sguardo offeso di Scorpius,
lentamente si
calmò.
"Oh, andiamo!" lo incitò divertita. "Non ti sembra assurdo? Io e
te seduti qui come due piccioncini..." lasciò la frase in sospeso,
lanciando un'occhiata eloquente al ragazzo. Senza volerlo, il giovane
Malfoy si ritrovò a sorridere.
3. Don't talk
Un
fischio attirò la sua attenzione, distraendola dal fracasso che stavano
facendo i suoi infiniti
cugini. Qualche metro alla sua destra,
appoggiato con la schiena al muro, Scorpius le stava facendo
chiaramente segno di avvicinarsi. Lanciò un occhiata ai suoi genitori,
ma
loro erano troppo impegnati ad ascoltare il giovane Hugo per notare la
sua assenza. Con una corsa leggera, raggiunse il ragazzo. Non ebbe il
tempo di aprire bocca che Scorpius si era già gettato sulle sue labbra,
coinvolgendola in un lungo ultimo bacio. Perché sapevano entrambi che
difficilmente sarebbero riusciti a vedersi nei due mesi successivi.
"Ciao," soffiò quando si staccarono, accarezzandogli le ciocche di
capelli più lunghe che gli coprivano la nuca.
"Non parlare," rispose
lui, ritornando a baciarla.
4. Shirt
Rose
fece scorrere le mani sulle lenzuola candide e fresche che ricoprivano
il materasso. Con la coda dell'occhio vide che lui aveva già indossato
i pantaloni e stava cercando la camicia. Allungò un braccio verso il
pavimento vicino a lei e l'afferrò, sventolandola in aria.
"Cerchi
questa?" domandò, con un sorriso biricchino. Alzando gli occhi al
cielo, Scorpius si gettò a pancia in giù sul letto e scivolò fino a
raggiungerla. Lasciò un bacio sulla sua spalla e poi vi posò il mento.
Rose lo guardò e il suo sorriso divenne più dolce. Approfittando di
quel momento, Scorpius afferrò la camicia e con uno scatto si tirò
indietro, alzandosi in piedi.
"Ringrazia tuo padre da parte mia,"
asserì rivestendosi mentre si avvicinava alla porta. Quando l'ebbe
raggiunta, con una mano
già sulla maniglia, si voltò a guardarla. "Ti amo."
"Lo so."
5. Embarrassment
"Di
cosa volevi parlarmi?" Scorpius e Rose, stranamente vicini, stranamente
soli, erano ancora in piedi, dietro la porta chiusa del bagno dei
prefetti al quarto piano.
"Beh..." il ragazzo tentennò, vagando con lo
sguardo per la stanza. Decisamente, un bagno non era un luogo adatto
per parlarle di quella cosa.
"Scorpius?" Rose alzò un sopracciglio e
assunse la solita espressione che aveva sempre quando si trovava
davanti a qualcuno di particolarmente strano. Imbarazzato, il giovane
Malfoy era sicuro di essere arrossito. Se l'avesse visto suo padre!
"Volevo dirti che io... cioè tu-" s'interruppe. Aveva provato quel
discorso decine e decine di volte, ma ora non riusciva a
concludere una
frase di senso compiuto.
Con un sorriso, Rose si alzò sulle punte e,
dopo avergli afferrato delicatamente il viso con le mani, lo baciò.
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§§ Note §§
Avevo scritto questa raccolta per un contest che poi, causa scomparsa
giudice, è stato annullato. Non mi fa impazzire, ma tanto ormai la mia
reputazione è comunque andata...
Spero vi sia piaciuta almeno un po', sicuramente la parte più bella di
questa fanfiction è il banner, opera della fantastica Lights, che
ringrazio infinitamente. Se vi interessa, questa
è la pagina facebook
dove si occupa di banner su commissione. Grazie!
Non credo di dover dire nient'altro.
Grazie a chi ha letto, a chi - forse - commenterà.
Grazie.
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