lacrimosa
Re minore, prima posizione: fa, do dièsis, re... Terza
posizione, l'entrata del tema, legato: la, fa, re, do. Quinta
posizione, l'entrata del coro: sospiro, si e do naturali, dodici per
toni e mezzi toni. Non c’è più tempo: devo sbrigarmi!
Sono trascorsi tre giorni -
settantadue ore - da quando quel misterioso gentiluomo ha bussato alla
mia porta e mi ha commissionato una messa per i morti, un requiem: mi
ha lasciato un acconto di cento ducati, promettendomene altrettanti
alla fine della composizione. La mia Constance non credeva ai suoi
occhi: tutto quel denaro è come una manna dal cielo ora che
nessuno qui a Vienna richiede più i miei servigi ed i nostri
creditori incalzano per essere pagati. Povera piccola, non ha capito
che quell’uomo non era un comune essere umano: egli è
venuto dall’aldilà per annunciare la mia morte, per
affidarmi la composizione un requiem per il mio stesso funerale! Sto
trascorrendo notti insonni su questi spartiti, ma le ore corrono troppo
velocemente e sento che non riuscirò mai a terminarlo per tempo.
In questi ultimi giorni di lavoro
folle e concitato, il pensiero dei miei genitori non mi abbandona mai,
neanche per un attimo. Ripenso alla mia dolce madre che, per
assecondare i miei capricci, mi ha accompagnato attraverso
l’Europa alla ricerca della fama e del mio posto nel mondo,
ricordo con dolore e rammarico i consigli e gli avvertimenti che lei mi
dava e che io, perso nelle nebbie dei miei ardori e della mia superbia,
ho completamente ignorato, così come non posso dimenticare i
sacrifici e gli stenti che ha sopportato pur di essermi vicina e che
l’hanno portata fino a morire fra le strade di Parigi.
Forse mio padre non aveva torto quando mi rimproverava di averne
causato la morte… Mio padre Leopold, già: lui ha
consacrato la sua intera esistenza alla mia formazione musicale ed
umana. Ero solo un bambino, ma le sue attenzioni e la sua
passione per la musica hanno fatto di me l’uomo ed il musicista
che sono diventato. Come avrei voluto avere il coraggio di dirgli tutto
questo quando era ancora in vita, guardandolo negli occhi! Tutto
ciò che ho fatto nella mia vita è stato per lui, per
renderlo fiero di me, tuttavia temo di averlo deluso irrimediabilmente
con ogni mia scelta. L’unico punto sul quale lui si sbagliava era
l’amore che mi lega a Constance: non ha mai creduto
nell’autenticità dei nostri sentimenti, invece lei
è stata la cosa più bella che mi sia capitata. La sua
presenza costante al mio fianco, nei momenti di trionfo come in quelli
di sconforto, mi ha dato tanta forza ed ha fatto di me un uomo
migliore. Non vorrei mai separarmi da lei, ma so che il momento si
avvicina e, nonostante la mia volontà, la lascerò sola in
questo mondo che è sempre stato troppo grande e troppo crudele
per entrambi…
Sicuramente ho commesso numerosi
errori nella mia vita, sbagli ai quali ormai non mi è più
concesso di porre rimedio, tuttavia non mi pento di nulla: in ogni mia
azione, in ogni mio gesto, ho cercato di perseguire il bello, la
felicità e di trovare un mio posto nel mondo, ed in qualche modo
credo di esserci riuscito.
Mia dolce Constance, i tuoi occhi
tristi mi guardano con preoccupazione: quando io non ci sarò
più voglio che tu ricordi sempre i bei momenti che abbiamo
trascorso insieme e le nostre risate che si sono sempre prese gioco
della morte e del tempo.
Lacrimosa
Dies illa
Qua resurget ex favilla
Judicandus homo reus.
« Giorno di lacrime,
quel giorno,
quando risorgerà dal fuoco l'uomo reo
per essere giudicato.»
Prima oneshot sul musical francese del 2009 Mozart L'Opèra Rock, rivisitazione in chiave moderna della vita del compositore Wolfgang Amadeus Mozart (interpretato dall'italiano Mikelangelo Loconte).
La leggenda dice che, quando era ormai sulla via del declino, un
misterioso uomo commissionò a Mozart una messa per i morti, un Requiem.
Il compositore austriaco iniziò ad immaginare che il misterioso
committente fosse un essere venuto dall'aldilà per annunciargli
la sua imminente dipartita, e che quindi quel requiem sarebbe stato per
il suo stesso funerale. Mozart morì cinquanta minuti dopo la
mezzanotte del 5 dicembre 1791, lasciando incompiuto il suo Requiem,
che sua moglie Constanze affidò al suo miglior allievo: Franz
Xaver Süssmayr. I disordinati appunti sulla scrivania del
musicista austriaco dimostrano che egli scrisse i versi della sua
famosa Lacrimosa fino alle parole "homo reus".
La vita di Mozart è stata romanzata nel musical, e pertanto
alcuni particolari in esso narrati differiscono dalla realtà
storicamente accaduta: Constanze Weber, moglie del compositore, non era
infatti presente alla morte del marito - lo aveva infatti abbandonato
insieme a suo figlio da circa un anno -, mentre nella rappresentazione
teatrale lei gli resta accanto fino all'ultimo. Io mi sono attenuta
alla versione "romanzata" da Dove Attia e Robert Cohen! Spero davvero
che vi sia piaciuta!
***
Storia partecipante alla Maritombola di Maridichallenge con il prompt 53. settantadue ore.
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