Grissom,
Sono stato sempre un
lupo solitario. Sono sempre stato introverso. Sono sempre stato
taciturno. Sono sempre stato bene con me stesso, senza desiderare
altro. Fino ad ora. Fino a quando l’ho incontrata. O meglio
fino a quando l’ho vista sorridere. Ho sempre creduto ai
fatti, alle prove, mi sono aggrappato nel corso degli anni alla
razionalità…ma dopotutto è questa vera
razionalità? O solo follia camuffata?
Mi hanno definito
geniale, già eppure mai nella mia vita mi sono sentito
stupido come in questo momento. Lei è arrivata da me
affannata, i capelli corvini scompigliati, gli occhi lei brillavano di
una luce viva.
“Salve, Sara Sidle..signor Grissom lei è stato
illuminante oggi”.
Buio più
totale, mi sento intontito,stordito,accecato.
“Gra-gra-zie”
riesco a balbettare a malapena.
Dannazione,
dov’è ora tutto il tuo raziocino? Gil Grissom
intimidito da una ragazza,di cui ricorda a malapena il nome. Sono
davvero poi così geniale? No, sono un tonto ecco cosa sono.
“è stato un piacere conoscerla,
arrivederci”
Di nuovo la
sua voce che interrompe il flusso dei miei pensieri, poi sorride. Buio,
di nuovo. Le sorrido di ricambio,guardandola negli occhi,imbarazzato
distolgo lo sguardo, peggio di così non poteva andare. La
vedo mentre si allontana con un’amica, sorride ancora Sara,
già il suo nome è Sara. Probabilmente non
l’avrei dimenticato molto presto.
Sara.
“..ed è così che concludo il mio
intervento. Grazie a tutti per essere intervenuti.”
La gente applaude,
sobbalzò,oddio può essere già finita?
Non ho sentito una dannata parola di quello che è stato
detto, sia maledetta la mia immaginazione…si ma lui
è così affascinante, devo parlargli
assolutamente! Salve, Sara Sidle…salve sono sara
sidle..è stato illuminante oggi, Grissom! Oddio no, non
è certo un mio amico, sembro una scolaretta! Che
vergona…
“Salve, Sara Sidle..signor Grissom lei è stato
illuminante oggi”
Dico la frase ripetuta
così tante volte nella mia testa in un soffio, e
già non mi sembra più così brillante.
Non sento quasi il suo grazie, sono pronta a defilarmi, preparata a
sprofondare per la vergogna.
“è stato un piacere conoscerla,
arrivederci”
Mi scappa un sorriso
vedendolo così assorto nei suoi pensieri, la mia mente non
riesce a non pensare quanto sia affascinante, e in quel momento mi
sorprende guardandomi negli occhi. Si dice che gli occhi siano lo
specchio dell’anima, bhè per un attimo mi
è sembrato di sprofondarci, di diventare un
tutt’uno con essa. Ok,sto delirando..devo proprio scappare.
Un amica mi raggiunge, mi vede felice.. sorrido ripensando ai suoi
occhi, non posso farne a meno.
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