Mani piene di parole mosse dal vento della sera.

di Daequan
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Non c'è modo di disfarsi

della nebbia che lasciamo

addensarsi nella mente.

Selvatici, e dispersi

da un buon pugno di "ti amo"

coltivato freddamente.

 

Ascoltaci,

siamo solo voci, e innocui

portiamo il peso del nostro

non esser niente.

Ascoltaci,

siamo solo voci pallide

e impotenti, insetti aggrovigliati

in una ragnatela secca

mossa dal vento della sera.

 

Mani piene di parole mosse dal vento della sera.

Mani di scusanti e di pazienza perché chi aspetta spera.

 

Dire "ti amo" e temere conseguenze,

lotte nel fango e ansie per tutte le assenze,

assenzio sparato in gola senza gioia

né memoria, religione per chi ingoia

voci morbide e melodiche,

frasi retoriche, e metodiche.

 

Ascoltaci,

siamo solo voci, e innocui

sopravviviamo al nostro

non esser niente.

Ascoltaci,

siamo volatili e imbavagliati

in una ragnatela secca

scossa dal vento della sera.

 

Mani piene di parole mosse dal vento della sera.

Mani di cazzate e di pazienza perché chi aspetta spera.





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