Oh, you’re all that I can think about
Liam
ricordava ancora perfettamente la prima volta in cui le sue labbra si
erano
scontrate con quelle di Zayn -e il ricordo lo faceva ancora arrossire.
All’inizio
stavano guardando la televisione, ognuno assorto nei suoi problemi
personali. Poi
Zayn così, dal nulla, gli era piombato addosso e aveva
cominciato a fargli il solletico.
Liam moriva di solletico.
Erano
finiti a rotolarsi per terra, sul tappeto sporco di briciole di
patatine.
«Tregua,
tregua!» aveva esclamato Liam ad un certo punto, stremato. Si
erano guardati
negli occhi, distesi l’uno accanto all’altro, Liam
supino, Zayn a pancia in giù
con i gomiti piegati a sorreggergli il capo.
«Sei
un
pappa molle» lo aveva deriso Zayn, spingendolo lievemente per
un fianco.
«Ma
smettila!» aveva ribattuto Liam, tirandogli un braccio. Solo
che Zayn aveva
perso l’equilibrio e si era ritrovato semi-disteso sul corpo
dell’amico. E si
erano guardati ancora negli occhi.
All’epoca
Liam pensava che non ci fosse niente di più bello degli
occhi di Zayn. Erano
luminosi e profondi, e le ciglia lunghe che li contornavano li
rendevano ancora
più... belli. Dalla prima volta che si era immerso in quello
sguardo non era
ancora riuscito a trovare un aggettivo che li descrivesse appieno -ma
l’avrebbe
trovato, “belli” era davvero troppo banale.
Convintissimo di essere etero, a
quel tempo aveva deciso di invidiare gli occhi di Zayn
-chissà quante ragazze
riuscivano ad ammaliare!
Dire che,
preso da quel momento di normalità, Liam
all’inizio non si era accorto di
quello che stava succedendo sarebbe stato dire una grande cagata. Il
problema
era consistito proprio nel fatto che il ragazzo, nel momento esatto in
cui si
era immerso nello sguardo di Zayn, aveva percepito -col suo
maledettissimo
sesto senso che nasceva solo in presenza del mulatto- quello che stava
per
accadere come si può percepire il gelo dell’acqua
della piscina l’attimo prima
di tuffarcisi di pancia.
Zayn si
era piegato su di lui e non aveva atteso un attimo: non gli aveva
lasciato voce
in capitolo, non gli aveva permesso di ragionare e arrivare alla
conclusione
che no, non era giusto, e che sì, le labbra di Zayn sapevano
di gelato alla
fragola. Ma se era per questo Zayn non aveva neanche voluto lasciargli
il tempo
per gustarsi quel bacio, per capire che gli piaceva, per ricambiare. Si
era
allontanato così velocemente che l’entrata in
scena di Louis non aveva rovinato
assolutamente nulla.
«Smettetela
di fare smancerie, voi due! Ellie non mi rivolge la parola e Harry le
corre
dietro come un cagnolino! Mi sento solo, un po’ di
solidarietà!» aveva urlato
il ragazzo lanciando loro un cuscino. Liam aveva sentito dalla cucina
Ellie
ridere ed Harry strillare «Non le corro dietro come un
cane!» prima che Ellie
facesse la sua entrata in salotto, seguita dal riccio. Liam aveva
nebulosamente
pensato che quella ragazza era strana, non era assolutamente come la
dipingevano riviste e TV. Poi Zayn si era piegato su di lui e gli aveva
leccato
una guancia, ridendo, mentre guardava Harry con malizia e abbaiava, e
questi lo
mandava bellamente a quel paese. Liam era andato a fuoco.
Ora, Liam
guardava Zayn dormire e le sue ciglia lunghe sfiorargli le guance con
delicatezza. Per un momento gli venne l’irresistibile voglia
di accarezzargli
il viso. Zayn dormiva profondamente e non se ne sarebbe accorto -e, se
se ne
fosse malauguratamente reso conto, l’avrebbe scambiato per un
sogno. Ma poi
desisté: non voleva che gli occhi di Zayn si aprissero e
incrociassero i suoi. Era
più facile convincersi di non amarlo quando non lo guardava
in quegli
occhi. E avrebbe davvero dovuto trovarne un aggettivo adatto,
perché ormai “belli”
era diventata la parola più gettonata nella sua mente -dopo Zayn
e non
lo amo.
E
questa è venuta fuori da... boh. Mi sono persa nel
mondo di questi cinque fantastici ragazzi e prima o poi dovevo
scriverci
qualcosa sopra, o sarei impazzita. Il titolo è preso dalla
bellissima “I should’ve
kissed you” di cui per ora posso ascoltare solo un pezzo,
mentre questo parto
è un pezzettino prelevato direttamente da una long con cui
sto perdendo i
pomeriggi al posto di studiare. E la posterò,
quando sarò sicura di essere
arrivata almeno a metà -uomo avvisato...
preparatevi, insomma u.u
Che
dire? I personaggi non mi appartengono -a parte la
comparsa Ellie, ma quella penso non se la caghi nessuno, no? ._.-
questa fan
fiction cosa non è a scopo di
lucro e io non ci guadagno niente -a
parte la perversa soddisfazione di aver finalmente scritto una Ziam, ma
va beh.
Spero
piaccia a qualcuno, anche se so di non poter
competere con tutte le meraviglie che crescono e si riproducono sul
sito (?). E
ora vado, perché le note mi stanno diventando più
lunghe della storia!
Un
bacetto puccettoso (?)
_ki_
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