E tu cosa odi?

di SilviettaHasADream
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Samantha continuava a fissare i suoi occhi neri e cercò di smetterla di pensare solo a quanto fosse meravigliosamente bello e sexy con quella camicia leggermente sbottonata all'altezza del petto.

Si accorse che lui stava parlando ormai da tempo senza rendersi conto di quanto Sam fosse distratta.

Le sue labbra, perfettamente illuminate dalla luce della candela al centro della tavola, disegnavano movimenti talmente dolci che sarebbero bastate a far innamorare qualsiasi donna.

Aveva anche notato quell'affascinante tic. Ogni tanto passava la lingua sulle labbra e questo le faceva venire i brividi. Si chiedeva se lo facesse da sempre o se, magari, fosse causato dall'agitazione.

Non riuscì a rispondere. O forse, la preccupava saperlo.

Basta, stai fantasticando troppo, pensò.

Provò a riprendere il controllo di se stessa, anche se le riuscì difficile. Ma fu solo in grado di capire che le aveva appena fatto una domanda.

«Ehm...», non aveva la minima idea di quello che stesse dicendo.

«Sì, voglio dire, tutti odiano qualcosa. Tu cosa odi?», risprese lui, come se le avesse letto nel pensiero.

«Io odio parlare del passato. Luoghi, eventi, persone. Non lo sopporto! Se andiamo avanti un motivo ci sarà, no?»

«Ah, e così se adesso ti chiedessi dove sei stata tutto questo tempo non mi risponderesti?», il suo sguardo era divertito.

Impiegò pochissimo tempo per capire che qualcosa era andato storto.

Sam sentiva la testa scoppiarle, le sue mani iniziarono a sudare.

Ora i suoi occhi attirarono quelli dell'altro. Erano persi.

Samantha fu scossa da un brivido, di nuovo. Ma questa volta era diverso.





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