Vegeta's moments.

di soundslife
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Note dell'autrice
Rieccomi! Altra ispirazione! Anche questa volta, dovuta alla visione di una fanart ** Ormai credo che ogni capitolo che aggiungerò, sarà integrato da un'immagine. Intanto volevo ringraziarvi per le vostre recensioni sul capitolo precedente. E non solo, grazie anche per le recensioni lasciate a tutto il resto delle mie fan fiction, con consensi e critiche. Mi sono servite molto :)
Detto questo, vi lascio alla lettura di questo capitolo. Graaazie in anticipo a tutti voi :3
Aaaaw, ma avete visto dragon ball in questi giorni?? ** SPOILER (anche se sappiamo ormai a memoria queste puntate): Oggi il mio pupone fa saltare all'aria la navicella <3







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Bulma si era offerta di dare il cambio al padre, per riparare le stramberie di quel testone nella navicella.
Eppure erano passate molte ore da quando aveva cominciato.

Vegeta, impaziente, andò a controllare.

Entrò e rimase sorpreso: lei era distesa sul pavimento, con gli attrezzi ancora in mano. Fece una smorfia di disappunto.
Si avvicinò e si abbassò con sguardo severo e sbigottito allo stesso tempo.
Il viso angelico della bell’addormentata  rivelava un sonno profondo.

Si arrabbiò quando vide che non aveva terminato il suo compito, ma doveva continuare gli allenamenti.
Quella donna non poteva rimanere lì.
Al diavolo. L’avrebbe presa in braccio e posta in un punto qualsiasi della casa: era così addormentata che non se ne sarebbe accorta, pensò.

Bulma avvertì sotto di lei qualcosa di morbido, molto più piacevole del freddo pavimento su cui prima si era accasciata.
Aprì gli occhi. “Vegeta” – sussurò.
Ma era sola, sul divano. Si guardò intorno.
Sapeva di non esserci arrivata sola fin lì. Giurava di poter sentire ancora delle forti braccia che l'avvolgevano e a quel pensiero, sorrise.





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