Allora, si avvicina San
Valentino e ho pensato di scrivere questa storiella semplice
e senza pretese. Spero vi piaccia.
Buona lettura!
Cioccolatini e
sorrisi per addolcire un cuore
Nonostante fosse febbraio era una bellissima giornata, il sole
scioglieva lentamente la neve caduta pochi giorni prima permettendo
alla gente di godersi quella speciale giornata. Per strada si vedevano
soprattutto coppiette che camminando abbracciate rallentavano ad ogni
vetrina commentando su i vari oggetti esposti. Altre sedevano sulle
panchine del parco scambiandosi il consueto cioccolato seguito da baci
più o meno passionali.
- Io odio San Valentino!- Un uomo imbronciato sbuffava ad ogni passo e
ad ogno coppietta che incontrava.
- Che festa inutile e senza senso! esclamò ancora. Camminava
a passo spedito cercando di non vedere tutte quelle smancerie attorno a
lui, ma era quasi impossibile visto che erano dappertutto.
Finalmente raggiunse il luogo di lavoro. Entrò velocemente
nell'edificio senza salutare come al solito. Chiamò
l'ascensore e salì fino al suo piano.
- Buongiorno avvocato.- Lo salutò la sua segretaria come
ogni mattina.
- Buongiorno. Ci sono messaggi?- Chiese lui
- No signore.-
- Bene, non mi passi telefonate almeno che non siano urgenti.-
Aprì la porta e fece per entrare ma la segretaria lo
chiamò,
- avvocato si ricorda per oggi, le avevo chiesto se potevo uscire
prima, sa per San Valentino e...-
la fermò con il gesto di una mano,
- certo che lo ricordo, mi crede forse un idiota!- La donna rimase in
silenzio, era chiaro che il suo capo era di cattivo umore, ma in
fondo lo era sempre. Attese che l'uomo le desse il permesso di uscire
prima.
- Va bene, ma domani sarà qui un'ora prima e
uscirà un'ora più tardi. Questo è
tutto.- Entrò nell'ufficio sbattendo la porta.
La ragazza emise un sospiro rassegnato, era inutile, quell'uomo non
sarebbe mai cambiato, " se solo si innamorasse" pensò tra se.
La mattinata seguì come sempre tra le telefonate delle donne
che correvano dietro all'avvocato Uchiha e quelle dei clienti,
Naturalmente la segretaria doveva liberarsi delle spasimanti e passare
le chiamate dei clienti. Arrivò l'orario in cui lei doveva
uscire, avvertì l'Uchiha
- Avvocato allora io vado.-
- Aspetti Signorina Haruno, prima mi porti un caffè
bollente.- L'ennesimo sospiro lasciò le labbra della
ragazza. Tutto il giorno non ne aveva chiesto neanche uno e ora che
doveva uscire voleva il caffè. Che pazienza.
L'aroma del cioccolato impregnava la piccola pasticceria, Sul bancone
facevano sfoggio deliziose torte al cioccolato e cioccolatini
assortiti di ogni tipo, quasi tutti avevano la forma del cuore per
festeggiare l'evento del giorno. Vi erano anche vari tipi di paste alla
frutta alla crema pasticcera, cornetti ripieni di cioccolato o di
marmellata, dietro il bancone un ragazzo dal bellissimo sorriso
contagioso. Chiunque entrasse nel negozio ne rimaneva ammaliato; tutti
conoscevano la pasticceria Uzumaki, sia per la solarità del
proprietario che per le delizie che vi si potevano trovare. Naruto
Uzumaki stesso creava quei deliziosi dolci che erano in grado di
soddisfare il palato più fine.
la campanellina della porta suonò avvertendo l'entrata di un
cliente.
- Buongiorno Naruto!- Il ragazzo vedendo la sua amica sorrise
- Buongiorno Sakura! Oggi sei uscita prima dal lavoro?-
- Si per fortuna sono riuscita a convincere l'avvocato, anche se me la
farà scontare.- sospirò
- Mi dispiace..- Non potè terminare la frase
perché il cellulare della ragazza suonò. Naruto
la vide rispondere in fretta, non capì molto ma la vide
molto nervosa. Quando riattaccò aveva un'espressione molto
irritata.
- Devo tornare subito in ufficio, Uchiha non trova una pratica e dire
che è tutto messo in ordine alfabetico: come fa a non
trovarla!-
Naruto era dispiaciuto per la sua amica, sapeva che quel giorno aveva
appuntamento con il suo ragazzo per passare almeno mezza giornata
insieme.
- Tieni Sakura prendi un questa torta e anche questi cioccolatini. No
non me li devi pagare, è un regalo da parte mia. San
Valentino è anche la festa degli amici sai?- La ragazza
sorrise
- Grazie Naruto, ma perché due confezioni?-
- Una è per il tuo capo, chissà che un
pò di cioccolato non lo addolcisca un pò.-
- Figurati, odia i dolci.- Naruto sorrise dolcemente
- Ma questo è un cioccolato speciale per chi non ama le cose
dolci.- La ragazza senza dire altro prese le confezioni e
salutò l'amico.
Trafelata con i due pacchetti in mano e la borsetta che gli scendeva
continuamente dalla spalla, raggiunse l'ufficio. Si tolse il cappotto e
posò il suo pacchetto ad un lato della scrivania, tenne
quello per l'Uchiha, chissà che Naruto avesse ragione e
prese la pratica
richiesta. Entrò nell'ufficio dopo aver bussato e udito
l'avanti dell'avvocato.
- Finalmente! L'ho chiamata venti minuti fa.- La ragazza si
scusò e pose sulla scrivania il fascicolo e il pacchettino
che l'uomo notò.
- E questo cos'è? Chiese freddamente rigirandoselo tra le
mani.-
- Cioccolatini.- Rispose semplicemente la ragazza,
- ora se non ha bisogno d'altro io andrei.- L'uomo non rispose segno
che poteva andare. Uscita dall'edificio Sakura prese il telefono e
compose un numero.
- Sai scusami, sono in ritardo ma sto arrivando, aspettami.-
Sasuke tentava di concentrarsi sulla lettura della pratica ma il suo
sguardo per qualche strano motivo cadeva sempre su quel pacchetto. Ma
lui odiava i dolci quindi non poteva avere interesse per l'oggetto.
Tornò a concentrarsi sul lavoro.
- Basta!- Prese l'involucro e lo aprì, subito fu investito
da un'arma di cioccolato che invece di disgustarlo lo
invogliò a prendere uno di quei cioccolatini; lo tenne per
qualche istante tra due dita, lo avvicinò alla bocca e gli
diete una leggera leccatina poi un'altra e
un'altra ancora, infine lo mise in bocca: inizio a gustarlo lentamente,
prima assaporando la cioccolata superiore, poi arrivando
all'interno: mandorla amara. Il primo pensiero fu: delizioso. Ne prese
un altro, gustandolo come il primo, cocco. E così via via li
mangiò tutti; tutti con un gusto diverso e soprattutto tutti
ripieni di cose che amava.
Lesse il nome sulla scatola. Pasticceria Uzumaki Naruto.
Aveva terminato gran parte del lavoro così decise che per
quel giorno era sufficente. Uscì dall'edificio, subito gli
venne in mente il nome di quella pasticceria, ricordò
l'ndirizzo rendendosi conto che non era lontano da lì.
Ragiunse la pasticceria in poco tempo. Vide che era ancora aperta;
aprendo la porta fu investito dallo stesso profumo sentito nell'aprire
la scatola. Entrato si guardò in giro, c'erano moltissimi
dolci, paste e torte, ma il suo sguardo fu attirato dallo stesso tipo
di
cioccolatini mangiati poche ore prima.
- Buonasera signore, cosa posso servirle?- Sasuke alzò lo
sguardo e si trovò davanti il più bel sorriso mai
vsito, due occhi azzurri che
ricordavano il cielo limpido e una cascata di capelli un pò
arruffati ma di un biondo lucente, l'Uchiha si chiese cosa si provasse
nel
toccarli, poi il suo sguardo cadde sulle labbra, sembravano
così invitanti.
- Signore?- Si riscosse dai suoi pensieri ricordando la domanda posta
dal ragazzo dietro il bancone.
- Vorrei questi cioccolatini assortiti e, ha impegni questa sera?-
- Il biondo rimase un attimo stupito poi un largo sorriso gli
illuminò il volto.
- No nessun impegno.-
- Bene, io sono Sasuke Uchiha.-
- Naruto Uzumaki, molto piacere.-
"San Valentino non è poi così inutile."
Pensò tra se Sasuke pregustando la notte avvenire con i
cioccolatini e chi li aveva preparati.
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