Deadly Resurrection

di GWatcher
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Inesorabile, fredda, crudele.

Illyria vuole giocare ed il mondo deve sottostare alla sua partita.

Con il volto ricoperto dal blu vischioso,

pone lo sguardo sull’inferiore razza che cammina sotto i suoi piedi.

La sua diversità la protegge dalla marmaglia umana,

fa modo che si distingua dai miseri mortali,

feccia destinata a morire.

 

Il disprezzo viaggia negli occhi e nella sua mente,

il disagio incombe sulle persone che la circondano.

Vuole il suo mondo, lo rivuole adesso.

Non è destinata a confondersi tra la folla,

ma a vincere e

a sovrastare ogni intralcio sul suo cammino.

Non ci sono ostacoli per Illyria la Spietata,

solo fango viscido che può sporcarla, ma non fermarla.

 

E’ stata riportata indietro,

sente la vita scorrere di nuovo dentro,

risvegliata dall’orribile tomba che cessava la sua distruzione.

Risorta dalle tenebre.

Una distruzione sanguinolenta e perversa.

Così dolce agli occhi del male.

Il potere, la forza sovrumana che sempre l’è appartenuta,

sente tutto senza indugio.

 

Le fa male, terribilmente.

Ogni arto che muove è un colpo acido che riceve con costanza.

Tutta la sua essenza è racchiusa in uno stupido e debole involucro di carne.

Come può vivere con un peso così grande?

Come può continuare il suo viaggio di dolore altrui umiliata in questo modo,

nel corpo di una miserabile umana con una testa e sole due braccia?

Deve cambiare,

deve avvicinarsi ancora al potere che le è stato strappato.

La sua tomba può darle ciò che le serve, ciò che la trasforma.

Il suo corpo blu.

Come un Tuono Blu.







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